Si è trattato di un Consiglio comunale molto infuocato quello che si è svolto ieri sera. Il duro scontro ormai da mesi vede 
coinvolte maggioranza ed opposizione, due forze che possono contare entrambe su dieci consiglieri a testa.
Argomento della discussione è stata la Relazione annuale del Sindaco. Il documento presentato all’organo consiliare dall’Amministrazione ha preso in esame il periodo compreso fra maggio del 2012 e maggio 2013. Si è discusso quindi del primo anno di amministrazione dell’attuale giunta comunale.
La relazione letta in aula dal Sindaco si è rivelata molto corposa: in essa il Primo cittadino ha evidenziato quanto di buono – a suo dire – l’amministrazione ha fatto in quel periodo. Il tutto è stato condito da una digressione storica sulle precedenti amministrazioni, ree, secondo Lapunzina, di aver portato la città di Cefalù ad un passo dal dissesto. Non sono mancati, all’interno del documento, diversi passaggi nei quali il Primo cittadino ha voluto evidenziare i progetti che la giunta comunale vuole realizzare nei prossimi mesi o anni di amministrazione. Tale scelta ha scatenato un ginepraio di polemiche da parte dell’opposizione che ha accusato Lapunzina di mettere in atto “i soliti proclami”.
Gli interventi dei consiglieri dell’opposizione sono stati feroci ed hanno fatto emergere la conflittualità che regna nella politica cittadina: si è accusato il Primo cittadino di aver intrapreso scelte sbagliate da un punto di vista finanziario-contabile, di non essere stato in grado di proporre un piano di alienazione dei beni comunali efficace, di non aver saputo dare risposte adeguate ai cittadini sugli argomenti che riguardano lo sviluppo turistico, l’edilizia, il commercio e più in generale sulla grave emergenza lavorativa in cui versa la città. Il consigliere Riggio ed il consigliere Larosa, fra le altre, hanno tirato in ballo la questione ex-Poste, accusando il Primo cittadino di aver intrapreso una scelta errata. Ciò verrebbe confermato dalla sentenza del TAR che vedrebbe l’Ente comunale sconfitto sulla vicenda.
L’attacco più forte è stato, molto probabilmente, quello del consigliere Cassata: il giovane avvocato, fra le tante accuse rivolte al Primo cittadino, ha evidenziato come, a suo dire, la figura di Lapunzina oscuri l’operato dei
singoli assessori i quali si vedrebbero sovente tolte le competenze sulle deleghe assegnategli da parte dello stesso sindaco.
La maggioranza, al contrario, ha sostenuto che l’attuale amministrazione ha rappresentato un grande cambiamento per Cefalù sotto tutti gli aspetti. Secondo il consigliere Tumminello infatti, molto è stato fatto dal sindaco Lapunzina e dalla sua giunta durante l’anno esame della discussione, in particolare egli ha ribadito l’impegno e la competenza dell’amministrazione nell’evitare l’incubo del dissesto, principale fardello dell’Ente per diversi mesi. I consiglieri di maggioranza hanno inoltre criticato duramente quei consiglieri comunali che, nel periodo preso in esame dalla relazione, si sono seduti fra le fila della maggioranza e che, oggi all’opposizione, hanno rivolto pesanti accuse all’operato dell’amministrazione.
Fra tutti gli interventi dei consiglieri presenti in aula, ha sorpreso la dichiarazione di Nicolò Pizzillo (Pd) il quale ha sostenuto e ribadito, nel difendere l’operato dell’amministrazione dalle pesanti critiche, che “non siamo stati eletti (i consiglieri) per far contenti tutti, ma per far contenti quelli che ci hanno votato”. L’affermazione, di “giovanardiana” memoria, è stata forse dettata dal clima di tensione che la politica locale sta vivendo.
Al termine della discussione sul punto all’ordine del giorno riguarda la Relazione annuale del Sindaco, l’argomento della seduta avrebbe dovuto vertere sulla “localizzazione area programma per la realizzazione di Edilizia residenziale pubblica convenzionata agevolata. Legge 865/71,L.R.n°22/96 Ditta IMGEDIV S.R.L.” Data l’ora tarda si è preferito rimandare il consiglio comunale alla prossima settimana.
In allegato la Relazione completa:
Relazione annuale sindaco 2013