A distanza di un anno dal suo insediamento è arrivata la mozione di sfiducia al governatore Rosario Crocetta. Il Presidente della Regione subisce quindi un forte attacco per volontà del Movimento 5 Stelle. I Grillini non hanno agito da soli ma con il supporto di Nello Musumeci e due deputati del suo gruppo insieme a Marco Falcone, deputato Pdl. Nessuno dei proponenti si aspetta che la mozione abbia successo, dati i numeri, quanto piuttosto ci si augura che essa possa rappresentare un segnale politico ed un atto di indirizzo ben preciso al governatore. La possibilità che la mozione ottenga i 46 voti favorevoli necessari all’approvazione è di fatto inesistente. Saranno probabilmente diciotto i voti, tanti quanto le firme di chi l’ha presentata.
Se la mozione venisse approvata infatti, il presidente della Regione dovrebbe dimettersi e la stessa Assemblea verrebbe sciolta per la terza volta anticipatamente (dopo i governi Cuffaro e Lombardo).
In un momento nel quale i due principali partiti italiani si trovano in seria difficoltà, è improbabile che anche l’opposizione dia adito a tale mozione.
Il Pdl infatti, è fortemente indebolito a causa di una scissione che ha determinato la nascita del nuovo progetto Forza Italia. In Sicilia tale partito verrà rappresentato da Gianfranco Miccichè e potrà contare sull’appoggio di Stefania Prestigiacomo e Saverio Romano.