Si è parlato di Turismo 2.0. in questi giorni in Sicilia. Si è tenuta la nona edizione del workshop WHR Destination – Web Hotel Revenue – per la prima volta in Sicilia. Location esclusiva degli incontri è stato il 
Castello San Marco a qualche chilometro da Taormina, la città turistica siciliana con più visitatori.
Scopo dell’evento è stato quello di promuovere un nuovo approccio al marketing turistico: da una visione che considera le singole strutture ricettive separate, gli esperti del turismo sostengo che bisogna raggiungere un’interezza basata sul territorio inteso come destinazione turistica.
“La condivisione non è una scelta, è una strategia” è stato il motto di questa edizione del workshop. Ad aprire gli incontri è stato il Vice Presidente Nazionale di Federalberghi, Nico Torrisi. Tante le aziende presenti: Expedia, Travelnostop, TripAdvisor.
Uno degli gli argomenti chiave dell’evento è stato quello inerente agli “Spunti e riflessioni su strategie online”: nella determinazione della domanda turistica risulta sempre più importante la “web reputation”, le opinioni diffuse in rete da parte dei visitatori.
“Ad oggi si è trascurata la rilevanza della destination reputation, la credibilità di un territorio ricavata dal complesso dei giudizi condivisi dai turisti e che viaggiano sul web prima, durante e dopo la vacanza. È importante ricordare che gli studi sul comportamento d’acquisto del turista evidenziano come la destinazione – città, regione o distretto turistico – abbia un ruolo centrale e primario nella scelta del soggiorno: la scelta della location avviene sempre prima rispetto a quella dei servizi” ha sottolineato il Prof. Benedetto Puglisi dell’Università degli Studi di Catania.
Nell’ottica di un rilancio del turismo siciliano il web pare essere oggi una fra le carte vincenti per uscire dall’empasse.