Cefalù, approvato il rendiconto: ancora una volta si riesce a scongiurare il peggio sul filo del rasoio

E’ con dieci voti favorevoli e nove contrari che il consiglio comunale approva il rendiconto per l’esercizio finanziario 2012. Al termine di un lungo dibattito in aula il documento contabile viene accettato dal consiglio che cons-comscongiura così il rischio di scioglimento. La risoluzione della controversia che ha interessato per mesi la città di Cefalù è dovuta all’allontanamento dall’aula da parte del consigliere Iuppa. Tale episodio è stato interpretato in maniera diversa dai consiglieri presenti.
I lavori di Sala delle Capriate hanno fin da subito preso una brutta piega, incentrandosi sullo scontro fra le due fazioni di pari forza numerica. Il consigliere Riggio ha sostenuto che “il commissario non ha motivato il perché non sussistono le pregiudiziali poste in essere dall’opposizione” ed ha quindi ritenuto indispensabile la presenza del commissario ad acta in aula, al fine di fare maggiore chiarezza sulle pregiudiziali che portarono alla bocciatura del rendiconto. Il vice Presidente ha pertanto chiesto il rinvio del punto. Richiesta negata da 11 consiglieri (maggioranza + Lombardo). Il Primo cittadino, ricoprendo anche la veste di assessore al Bilancio, ha preso parola dichiarando che “non si può rimandare ulteriormente l’approvazione del rendiconto. Il termine ultimo per l’approvazione del rendiconto è il termine ultimo entro il quale il consiglio deve esprimere il voto”. Tale dichiarazione, soltanto dopo altri giri di interventi, è stata commentata criticamente dal consigliere Cassata “Il Sindaco ha fatto un atto di terrorismo mediatico nel dire che se non si votava oggi il consiglio veniva sciolto”. Dopo la bocciatura della proposta del consigliere Scialabba (Pdl) di sospendere la seduta per discutere sul punto ed eventualmente rinviarlo, la situazione si è quindi sbloccata con l’intervento del consigliere Iuppa. Un intervento, quello del giovane avvocato cefaludese, che secondo la sua stessa ammissione “scontenta sia la maggioranza che l’opposizione”. Giovanni Iuppa ha ritenuto opportuno, pur criticando fortemente l’operato dell’amministrazione, allontanarsi dall’aula per dare la possibilità alla maggioranza di approvare il rendiconto.

Dal momento in cui l’opposizione rimane in nove la diatriba si sposta sulla politica. Secondo Riggio “l’amministrazione deve aprirsi all’opposizione”. Gli fa eco il consigliere Larosa “C’è stato muro contro muro. Il Sindaco non ha cercato l’incontro con i consiglieri d’opposizione”. Del parere opposto sono risultati gli interventi di Tumminello “Nessun atteggiamento di muro o chiusura al dialogo da parte della maggioranza” e di Barranco “Il Sindaco si è mosso per cercare di creare una maggioranza”. L’approvazione del rendiconto 2012 da parte del consiglio comunale è un importante gesto politico. Non sembra però ancora giunto al termine quel braccio di ferro fra amministrazione ed opposizione che paralizza la città di Cefalù. E’ una lenta agonia alla quale la superbia e la vanità di un certa politica non ha saputo porre fine.

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