Cefalù, arriva il commissario: a rischio scioglimento il consiglio comunale

Numerosi colpi di scena al consiglio comunale tenutosi ieri sera. Per la prima volta dopo tre mesi infatti, l’opposizione, pur non abbandonando la protesta contro il Presidente del Consiglio, ha deciso di riprendereConsiglio Comunale a seguire i lavori consiliari. Fra i punti all’O.d.G. l’approvazione del Rendiconto della Gestione dell’esercizio finanziario anno 2012. Contrariamente al bilancio di previsione – documento di pianificazione economica e di programmazione politica predisposto dalla giunta che raccoglie e coordina le richieste dei singoli assessori -, il rendiconto o bilancio consuntivo è il documento predisposto dalla giunta comunale nel quale sono certificate le entrate e le spese sostenute dall’Ente nell’esercizio finanziario precedente. In controtendenza rispetto ai mesi trascorsi, nei quali l’opposizione aveva sostenuto la maggioranza approvando i numerosi rendiconti, a partire dall’anno 2008, questa volta la situazione è andata alla rovescia. Il Consiglio Comunale di Cefalù, infatti con  dieci voti favorevoli, otto contrari e due astenuti(Iuppa e Messina Pasquale ), ha deciso di bocciare il rendiconto 2012. Tale scelta apre numerosi possibili scenari. In particolare l’assessorato agli Enti locali, nominerà, nei prossimi giorni, un commissario ad acta che diffiderà i consiglieri assegnando loro un termine per l’approvazione pena lo scioglimento del consiglio.

L’iter al quale potrebbe andare incontro il comune di Cefalù è descritto dal Ordinamento Regionale Enti Locali della Sicilia. Nel regolamento, in particolare all’art. 748, che riguarda il Controllo sostitutivo per l’approvazione del bilancio, viene spiegato che, in seguito alla bocciatura del rendiconto da parte del consiglio comunale, l’assessorato agli Enti locali nomina un commissario ad acta per la predisposizione d’ufficio dello schema di bilancio. A quel punto, il consiglio comunale ha 30 giorni per approvare il rendiconto proposto. In caso contrario, “il commissario provvede, altresì, all’approvazione del bilancio in sostituzione del consiglio qualora questo non vi abbia provveduto entro il termine” e contestualmente “il consiglio inadempiente viene sciolto”. Un nuovo consiglio verrà quindi formato non appena si terrà il primo turno elettorale utile.

Da ciò risulta come il consiglio comunale di Cefalù sia a rischio scioglimento. La scelta dei consiglieri d’opposizione di tornare in aula e quindi bocciare il bilancio consuntivo dello scorso anno, potrebbe voler significare che, piuttosto che trattarsi di una scelta tecnica, alla base vi possa essere una motivazione politica. Dopo mesi di assenza, l’opposizione è tornata in aula ed ha subito colpito in maniera forte il lavoro della giunta comunale. Tale scelta risulta in controtendenza rispetto ai mesi appena trascorsi, nei quali la coalizione di destra era stata collaborativa nei confronti dell’amministrazione, specialmente in materia economica.

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