In 1300 per i Divieto di Svolta: ennesimo confronto politico o spettacolo ben riuscito?

Il SS. Salvatore di quest’anno ha visto, come di consueto, la realizzazione di un programma eventi che accompagnasse cittadini e visitatori attraverso lo svolgimento della più importante festività cefaludese. Per l’edizione appena conclusa, una nota particolare è stata rappresentata dalla vicenda relativa ai “Divieto di Svolta”, conclusasi giorno 5 agosto con la realizzazione di uno spettacolo musicale che ha riscosso un notevole successo.

Divieto di Svolta
Divieto di Svolta

Il gruppo musicale, capitanato da Vincenzo Liberto, consigliere comunale in quota Grande Sud, aveva presentato apposita richiesta per poter realizzare uno spettacolo gratuito durante i giorni della festa in onore del SS. Salvatore. Tale richiesta non è stata presa in considerazione, così come neanche quella di concedere – a pagamento – per una sera il suolo pubblico della Villa comunale. “Nel primo pomeriggio del 2 agosto, mi è arrivata una lettera dal comune nella quale la richiesta veniva negata per motivi di ordine pubblico spiega Vincenzo Liberto. Sembrerebbe che, alla base delle motivazioni della bocciatura, vi sia stato il fatto che erano già in programma altre due serate sembra nei pressi della Villa.
E’ quel punto che il consigliere Liberto, sempre il 2 pomeriggio, decide di organizzare, in tempi ristretti, uno spettacolo musicale che sia di interesse per la cittadinanza. Presenti, oltre ai Divieto di Svolta, numerosi artisti di vario genere quali comici vari, cabarettisti cefaludesi (Antonio Augello) e cantanti con alle spalle partecipazioni in contest nazionali (Maurizio Indelicato). In merito alla riuscita dello spettacolo, Liberto si è dichiarato molto soddisfatto ed in parte sorpreso: “devo dire che non immaginavamo una risposta del genere. Secondo le stime del titolare dell’Arena Dafne abbiamo avuto oltre 1300 presenze. Stando sul palco le luci dello spettacolo non ci facevano rendere conto dei presenti, ma non appena abbiamo acceso le luci verso il pubblico ci siamo resi conto che oltre ai posti a sedere anche gli spalti della Dafne e l’ingresso principale erano stracolmi di persone”.

Secondo l’organizzatore, parrebbe quindi che la manifestazione sia stata in grado di coinvolgere e divertire parecchie persone, addirittura in misura quasi inaspettata, soprattutto tenendo conto che andava ‘in concorrenza’ ad un tabellone già ampiamente pubblicizzato. Ci si chiede come mai l’Amministrazione comunale ed il comitato organizzativo non abbiano deciso di coinvolgere diversi talenti locali in grado di attrarre curiosi e cittadini interessati. Sempre secondo il consigliere Liberto, a questa potrebbe aggiungersi anche un’altra motivazione, prettamente politica: “io credo che quello che è successo invece non debba essere valutato sulla bellezza dello spettacolo, ma andrebbe fatta una valutazione diversa. Ci si dovrebbe interrogare sui motivi che hanno spinto tante persone a preferire il nostro spettacolo ‘alternativo’. Quale è stato il messaggio di queste persone venendo alla Dafne?”. La politica – a giudicare dalle parole del Consigliere – è stata volutamente lasciata fuori dallo spettacolo: “abbiamo solo fatto il nostro lavoro di artisti. Fra i Divieto di Svolta, che esistono dal 1987, ben prima delle mie esperienze consiliari, vi sono idee politiche e sociali molto diverse fra di loro . A dimostrazione del fatto che la serata non fosse politicizzata – sostiene il consigliere di Grande Sud – la partecipazione dell’attore cefaludese Antonio Augello, personalità dichiaratamente socialista e di sinistra”.
In merito alle affermazioni di Liberto, il Primo cittadino, interpellato, ha preferito non rilasciare alcune dichiarazioni.
Ancora una volta il privato – libero dalle pastoie burocratiche – ha dimostrato, che si possono realizzare ottime iniziative senza disponibilità economica ed in tempi brevissimi. Probabilmente, il necessario retroterra per migliorare l’offerta intrattenitiva – quanto quella turistica – passa attraverso una più attenta ricerca di sinergie fra il comparto Pubblico e quello privato. Solo con queste condizioni si potrà ottenere un’unione di intenti fra i soggetti, che dando vita a decisioni congiunte, porterebbe ad una più matura gestione – e perché no, ad un incremento generale dei profitti – di una città come la nostra, ad altissima vocazione turistica. Si attende, infine, di conoscere gli incassi e le spese del comitato organizzativo del SS. Salvatore. Preferibilmente entro l’anno.

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