Prosegue lo scontro in Consiglio comunale: l’opposizione abbandona nuovamente l’aula

Prosegue il braccio di ferro fra il Presidente del Consiglio, Antonio Franco, ed i 10 consiglieri d’opposizione. Durante il Consiglio comunale di ieri sera, convocato in sessione straordinaria ed urgente, oltre alle

Antonio Franco
Antonio Franco

comunicazioni del presidente ed agli estremi di necessità ed urgenza, un ruolo di primo piano avrebbe dovuto svolgerlo l’ultimo punto all’ O.d.G. Il Consiglio infatti si doveva determinare su alcune modifiche al Piano di riequilibrio Finanziario Pluriennale.

Il Presidente del Consiglio, ad inizio seduta, ha letto un documento con il quale si è augurato che questo scontro potesse giungere ad una risoluzione: “piuttosto che giocare a delegittimarci l’un l’altro, torniamo a legittimare questo consesso”.
Antonio Franco ha anche chiamato in causa la data di ieri, 14 luglio, Festa nazionale francese, facendo un paragone fra i valori della rivoluzione, ispirata ai principi di Voltaire “non condivido il tuo pensiero ma darei la vita affinché tu lo possa esprimere” e la situazione di scontro nel consesso politico cittadino. “Basta con gli scontri personali, dobbiamo guardare avanti” ha sostenuto il Presidente del Consiglio.

In seguito alla lettura del documento, l’opposizione ha chiesto una sospensione della seduta per poter maturare una decisione alla luce degli ultimi accadimenti.
Al ritorno in aula, l’opposizione ha espresso l’intenzione di continuare sulla stessa strada percorsi negli ultimi mesi. Il consigliere Larosa ha letto un documento nel quale era riportata una breve “cronistoria” degli episodi che hanno spinto i consiglieri d’opposizione a richiedere le dimissioni di Franco. In particolare i riferimenti erano sulla presunta scelta del Presidente del Consiglio di tenere un comportamento non in linea con la figura istituzionale rappresentata. Punto assai dolente, per l’opposizione, la scelta di Franco di non aver voluto inserire l’argomento tassa di soggiorno all’O.d.G., così come richiesto da 9 consiglieri ormai diverse settimane fa.  Il Presidente ha sempre sostenuto di aver agito, in questo caso così come in altri, nel pieno rispetto della legge e delle normative vigenti.

Al termine della lettura, anche questa volta l’opposizione ha deciso di abbandonare l’aula, rinunciando al gettone di presenza. La mancanza del numero legale ha comportato la sospensione di un’ora della seduta e, in seguito, il rinvio della seduta per questa sera.

15/07/13

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