L’Europa si è fermata a Termini

I cefaludesi sempre più frequentemente si pongono la seguente domanda: “Che fine hanno fatto i milioni di euro –promessi in campagna elettorale- che dovevano arrivare dall’Europa ?”.

Totò Burrafato
Totò Burrafato

Non dubitando delle competenze e della buona fede dell’Assessore, supponiamo che i Fondi Europei, a causa della incompleta realizzazione del raddoppio ferroviario, siano rimasti bloccati a Fiumetorto. Infatti a Termini Imerese di fondi ne arrivano parecchi. Il mese scorso, ad esempio, nella città di Burrafato sono arrivati 63 milioni di Euro da Bruxelles  per una grande infrastruttura quale l’interporto, che supportata dalla  ZFU – Zona Franca Urbana – con esenzione di Irap, Imu e contributi lavorativi per 5 anni, darà indubbiamente slancio alla depressa economia termitana. Purtroppo i nostri concittadini – probabilmente a causa del mancato raddoppio ferroviario – di tali benefici non possono goderne. Anzi, al contrario, si teme possano pagarne le conseguenze (c.d. effetto spillover). Allo stato attuale, da Bruxelles, non è giunto il becco di un quattrino e alle imprese cefaludesi si continuano a chiedere sforzi e sacrifici che forse non potranno sostenere ancora a lungo. Se a Termini saranno dispensati dal pagamento dell’Imu, dell’Irap e dei contributi lavorativi, a Cefalù l’Irap si continuerà a pagare regolarmente, così come i contributi lavorativi, ed inoltre Tarsu e Imu sono alle stelle (senza contare la tassa di soggiorno).

Pure essendo sprovvista dell’assessore dedicato alla “Programmazione e Gestione dei Fondi Europei” la giunta di Totò Burrafato – che fra l’altro, riconoscendo la grave congiuntura economica, ha rinunciato a percepire le spettanti indennità – è riuscita a captare ben 63 milioni di euro per la costruzione dell’interporto.

A Termini Imerese è stato finanziato un progetto – attraverso la partecipazione ad un bando – per la realizzazione di tre aree wi-fi pubbliche e gratuite per una spesa di circa 29 mila euro, ovvero ben  3 mila euro in più rispetto a quanto stanziato per  rattoppare il nostro Lungomare.

Sempre il comune di Termini, con il patrocinio congiunto di FederConsumatori ed Ascom propone una “Carta Giovani” che offre agevolazioni sia negli acquisti sia nei servizi. A Cefalù invece l’Assessore Leonardis propone ai giovani “stage formativi” magari in Ecuador o in Albania e informa quotidianamente i cittadini su presunte  “proposte formative e lavorative” attraverso i social media.

Inoltre a Cefalù ci si  diletta costantemente nell’organizzazione di  seminari, convegni e quant’altro, che andranno ad arricchire i curriculum di molti – soprattutto quelli degli organizzatori, che di tali esperienze hanno pensato di farne sostanza – ma il portafoglio di nessuno.
Punto nascite, tribunale, museo Mandralisca, sezione distaccata della Polstrada sono in chiusura nella nostra cittadina, mentre Termini Imerese assurge sempre più al ruolo di  capofila del circondario, ottenendo successi su successi grazie ad un’amministrazione valida e competente che ha saputo fare della finanza pubblica la chiave del successo.

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