Apertura dell’Anfiteatro della Rocca: esibizione dei “Vanni36”

Ieri sera, ai piedi del maestoso promontorio cefaludese, è stata inaugurato l’Anfiteatro San Calogero.

Simona Brocato
Simona Brocato

Si tratta di un anfiteatro naturale, denominato “San Calogero” per via dell’antica chiesa che sorgeva nei pressi del sito e della quale alcuni resti sono ad oggi visibili.

La volontà dell’Amministrazione è quella di rendere il luogo sempre più attrezzato, per farne un sito culturale ove si possano svolgere rappresentazione teatrali di alto livello.
La tipica forma greca lo rende un magnifico ambiente ove riprodurre le tipiche tragedie elleniche. E’ fuori dubbio che la realizzazione di tali iniziative porterebbe alla nascita di varie compagnie teatrali che amplierebbero l’offerta culturale di Cefalù.

La serata, voluta fortemente ed organizzata dal consigliere comunale Enzo Terrasi, ha visto la presenza di Rosario Lapunzina, sindaco di Cefalù.
Il primo cittadino ha manifestato immensa gioia durante il suo intervento: “da anni si accarezzava un sogno: rendere fruibile questo anfiteatro naturale e farne luogo di cultura, consegnandolo alla città, ai suoi abitanti e ai turisti. Oggi questo sogno inizia a prendere forma. Un luogo, fino a poco tempo fa dimenticato e abbandonato, accoglie ora la prima di una serie di manifestazione artistiche e culturali che saranno destinate al divertimento, e alla crescita intellettuale, di coloro che vengono a trascorrere le loro vacanze nella nostra città e dei discendenti di quei cefaludesi che, in passato, si recavano qui per lavorare duramente all’estrazione della lumachella e all’alimentazione delle calcare attraverso le quali la pietra della Rocca veniva trasformata in calce”.

Enzo Terrasi
Enzo Terrasi

Il sindaco ha continuato ribadendo il suo impegno per la concretizzazione del progetto, quest’ultimo inserito anche all’interno del programma elettorale: la mia Amministrazione vuole fare in modo che questa iniziativa non resti un momento isolato ma diventi l’inizio di una serie di manifestazioni che daranno vita ad un vero e proprio calendario di eventi.Intendiamo avviare, inoltre, un progetto di riqualificazione complessiva del sito, anche attraverso il recupero delle antiche calcare e la fruibilità dell’edificio dell’ex chiesa di San Calogero che, insieme, costituiscono una importante testimonianza di cultura popolare e di fede”

La serata è poi continuata con l’esibizione dei “Vanni36” uno storico gruppo cefaludese formato, tra gli altri, da Vincenzo Terrasi (Pianoforte),  Dario Sorrentino (Batteria),  Lendro Parlavecchio (Basso), Franco Restivo (Chitarra) e le cantanti Francesca Scardina e Simona Brocato.
Il gruppo locale per intrattenere i presenti ha scelto un genere musicale raffinato e particolare, la “Bossa nova”. Si tratta dell’esecuzione di brani musicali nati in Brasile che traggono origine dal samba e che vedono mescolanze di swing e cool jazz. L’iniziatore di tale corrente musicale è stato il maestro Antonio Carlos Jobim, del quale diversi brani sono stati eseguiti durante la serata.

L’evento ha ottenuto un ampio successo tra la popolazione cefaludese: la presenza di diverse centinaia di persone ha reso l’occasione particolarmente sentita ed ha gettato le basi per una progettualità più ampia e costante.

Foto in evidenza tratta dal sito laltracefalu.it

09/06/13

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