Si è rivelato un Consiglio comunale molto breve quello di ieri sera.
L’opposizione infatti, ad eccezione del consigliere Barranco, ha deciso di assentarsi nuovamente dall’aula nel momento in cui il Presidente del Consiglio non ha rassegnato le dimissioni.
Nella seduta di mercoledì 8 maggio infatti, l’opposizione aveva dichiarato di non voler partecipare ai lavori consiliari fin quando il Prof. Franco non si sarebbe dimesso.
Secondo la maggioranza il comportamento del Presidente del Consiglio è sempre stato idoneo e rispettoso delle leggi e del regolamento. Inoltre, dello stesso parere risulta anche Gioacchino Barranco: per egli, il rappresentante della seconda carica cittadina ha sempre offerto la massima libertà di espressione a tutti i consiglieri.
Di parere diverso i consiglieri d’opposizione, secondo cui il Prof. Franco ha più volte avuto un comportamento fuori dalle righe con toni e modalità non adatti al ruolo che esercita.
La maggioranza, durante la seduta consiliare in questione, ha presentato un documento con il quale chiedeva la sospensione dei lavori consiliari in corso invitando nel contempo l’opposizione a maturare la scelta di riprendere la partecipazione ai Consigli comunali.
E’ importante, ha sostenuto il gruppo di maggioranza, che le contrapposizioni politiche non paralizzino gli importanti lavori consiliari.
La politica a Cefalù sta pertanto affrontando un momento particolare: l’opposizione si è dimostrata decisa nel perseguire la propria linea di condotta. D’altronde, il Presidente del Consiglio non ha mai fatto cenno di voler prendere in considerazione l’idea di dimettersi.
La sensazione è che si tratti di uno scontro nel quale nessuna delle parti vuole cedere per prima. La situazione sta comportando, com’è emerso ieri sera, un rallentamento delle attività consiliari. A farne le spese, ancora una volta, potrebbe essere la cittadinanza.
16/05/13