Voto unanime: Cefalù avrà il suo centro polifunzionale

Nonostante le assenze dell’opposizione l’amministrazione va avanti.  Sulla Casa comunale pende comunque il giudizio del TAR atteso ex poste cefalùper il 16 aprile.

In seguito alla seduta del Consiglio comunale di venerdì rinviata per mancanza del numero legale, lo stesso O.d.G. è stato discusso durante la serata di ieri.
In particolare, si è trattato l’argomento dell’edificio ex poste.
In aula, al momento del voto presenti 10 consiglieri, quelli eletti tra le fila della maggioranza più Cortina, Di Chiara ed il consigliere del Pdl Gioacchino Barranco.

I dieci consiglieri presenti in aula, dopo le dichiarazioni di voto, hanno votato all’unanimità l’esproprio del bene.

Nicolò Pizzillo
Nicolò Pizzillo

In particolare il consigliere Pizzillo ha precisato che, a suo dire, i consiglieri d’opposizione hanno una visione della vita e dell’attività amministrativa fin troppo politicizzata che li porta ad anteporre le ideologie politiche al bene della città.

Al termine della seduta, il Presidente del Consiglio, il Prof. Antonio Franco, in queste ore al centro di una polemica su un possibile utilizzo errato del suo ruolo istituzionale, ha voluto chiarire e ribadire che mai da parte sua vi è stato un comportamento scorretto o estraneo alla sua figura.

Due ideologie contrapposte. Da un lato i consiglieri di maggioranza che, riconoscendo l’importanza strategica di un centro polifunzionale e il bisogno per la comunità di nuovi punti d’aggregazione si dimostrano disposti a far soggiacere il diritto di proprietà alla pubblica utilità. Dall’altro chi crede nella libertà d’impresa e vede in essa il volano dell’economia non è disposto a cedere a compromessi.

I consiglieri di maggioranza, a più riprese, hanno spiegato di non voler rinunciare ad un finanziamento regionale certo, negando così la possibilità ai cittadini di poter usufruire di un punto d’aggregazione. Attraverso questo finanziamento, infatti l’ente comunale vorrebbe realizzare un centro polifunzionale.
D’altro canto i precedenti proprietari dell’immobile hanno presentato regolare ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale, il cui esito si conoscerà il 16 aprile, dunque tra pochi giorni e , in caso di vittoria da parte dei privati, sui consiglieri penderebbe il giudizio cittadino di aver causato un danno erariale.

In ogni caso il  tentativo di esproprio, difficilmente passerà inosservato agli occhi degli investitori, di per sé attenti alle posizioni delle amministrazioni in tal senso, che  probabilmente preferiranno   fare impresa altrove,  piuttosto che a Cefalù.

Stupisce che una scelta di questo tipo, la quale certamente deprimerà gli investimenti dei privati  già ridotti all’osso, provenga da un’amministrazione comunale che, almeno sulla carta, si dimostra tanto disposta ed attenta agli investimenti privati.

In questo frangente, l’amministrazione ha dimostrato miopia rafforzata da un substrato ideologico ben inquadrato in tali questioni.

14/04/13

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