Riscatto Cefalù Calcio, vetta a due sole lunghezze

Dopo il brutto pareggio esterno a Collesano, il Cefalù si riscatta subito centrando il successo contro i Delfini e portandosi vicinissimo al Rocca di Caprileone, fermato in dieci calciocefuomini sullo 0-0 nel difficile campo di Spadafora.

Le sensazioni regalate al primo tempo dalla squadra di Minutella non sono delle migliori, con gli undici gialloblu alla ricerca disperata del goal, in una giornata che gioca un brutto tiro sia agli attaccanti che ai difensori con alcune sbavature dietro che potevano costare davvero caro.

Inizialmente, il Cefalù sembra tenere saldamente in mano il timone della gara: nella prima frazione di gioco le uniche sortite interessanti le offre Calabrese, con un tiro indirizzato nel sette prontamente respinto da Muratore al minuto.

I gialloblu fanno fatica a costruire e rischiano di capitolare al 13° con l’erroraccio di Schicchi, che regala una ghiottissima opportunità per Alioto, ma Fiduccia interviene all’interno dell’area piccola salvando il parziale con una perfetta scivolata.

Succede davvero poco finché non si sollevano le polemiche verso la mezz’ora, col Cefalù che reclama il rigore per un netto fallo di mano in area di un difensore, intervenuto col braccio largo per respingere un tiro all’interno dell’area di Geraci ma non sanzionato dall’arbitro.

Si chiude ancora con un errore clamoroso di Zangara proprio di fronte alla porta al 39°, poi il nulla: poco spettacolo da entrambe le parti, tanti i cross tentati da Villafranca ma mai realmente sfruttati dalle punte; il Cefalù è chiamato a reagire nel secondo tempo.

Alla ripresa, il Cefalù esce dagli spogliatoi con un piglio diverso ma serve ancora qualche minuto prima di ritrovare la lucidità: ancora una brutta incomprensione stavolta tra Schicchi e Fiduccia, con Cangelosi vicinissimo ad un goal che sarebbe stato clamoroso al minuto 48°, il numero uno gialloblu risolve come può.

Lentamente i padroni di casa alzano il ritmo e aumentano la mole di gioco, concretizzando il buon lavoro svolto al minuto 56° con Villafranca che porta i suoi in vantaggio: dopo il tiro da posizione defilata di Ferrito respinto dalla difesa, è proprio il capitano a ribadire in rete con un destro molto preciso partito dal cuore dell’area.

Cefalù che dopo il vantaggio si trasforma: al 63° raddoppio soltanto sfiorato da Cicero, che si coordina dopo il cross di Zangara e sfodera una spettacolare semi rovesciata con palla che però si spegne di poco a lato.

Col passare dei minuti i gialloblu cercano di amministrare, ma la partita si innervosisce e fioccano i cartellini: Delfini che non riescono a ripetere l’ottimo primo tempo e perdono la concentrazione oltre che la calma.

L’unica occasione vera degli ospiti è un fulmine a ciel sereno: al minuto 72° Boscaini si vede respingere sulla linea un goal già fatto, col salvataggio in extremis di Villafranca davvero provvidenziale.

All’83° è Calabrese a chiudere i conti siglando il 2-0: splendida l’incursione di Cicero che da solo mette in apprensione difensore e portiere, servendo poi l’attaccante sulla destra che mette in rete con una conclusione di potenza; marcatura con dedica nei confronti del compagno Alessandro Lo Piccolo per il bomber in maglia numero 9.

Dopo cinque lunghissimi minuti di recupero il Cefalù può finalmente festeggiare per la vittoria e i due punti importantissimi rosicchiati alla capolista Rocca di Caprileone, per un finale di campionato che diventa di settimana in settimana sempre più appassionante.

Minutella avrà sicuramente detto qualcosa ai suoi nell’intervallo, perché dopo i cattivi segnali di apertura il Cefalù è riuscito a risollevare ottimamente le sorti di una partita che, alla fine di uno scialbo primo tempo, stava per mettersi davvero male.

Nel secondo tempo invece la squadra ha saputo reagire, trasformandosi e segnando due goal fondamentali (ma quanta fatica per scardinare l’ottima linea difensiva con cui sono scesi in campo i palermitani, privi dell’assentePerricone e dunque col secondo Mortillaro in panchina), merita davvero un plauso il primo tempo disputato dai Delfini privi di tanti titolari (a riposo in vista dei possibili playout) e con molti elementi juniores degni di nota.

Con ancora due partite da disputare prima del termine del campionato, lo scenario è ancora aperto ad ogni tipo di conclusione: in virtù dei verdetti odierni la lotta al primo posto è decisamente riaperta e la sensazione (ancora una volta) è quella di un campionato il cui esito resterà incerto fino alle ultimissime battute.

 

Formazioni:

 

A.S.D. Cefalù Calcio: 1 Fiduccia,2 Ferrito,3 Compagno M.,4 Geraci(amm.25°),5 Schicchi,6 Compagno F.,7 Villafranca cap.(amm.44°),8 D’Amico(amm.68°),9 Calabrese,10 Zangara(76°Milia,90°+Serio),11 Tarantino(46°Cicero). In panchina: Alioto, Serio, De Lisi, Cicero, Gatta, Mocciaro, Milia. All.Minutella.

 

Delfini Vergine Maria: 1 Muratore,2 De Gregorio(amm.68°),3 Basile(amm.18°),4 Gallì,5 Di Grazia,6 Tumminia F.,7 D’Aiello(amm.60°,64°Aiello),8 De Santis(46°Cinà),9 Boscaini,10 Cangelosi,11 Alioto(76°Tumminia P.). In panchina: Branca, Tumminia P., Aiello, Zito, Sciortino, Cinà. All.Mortillaro.

 

Arbitro: Mazzarà (PAass. Zicchinolfi – Ranieri (PA)

Reti: 56°Villafranca,83° Calabrese.

 

L’addetto stampa – Gianmarco Cesare – www.cefalucalcio.it

Foto: Matteo Di Fina

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