Nella giornata di oggi, 14 febbraio 2013, si è tenuta l’udienza al TAR per decidere in merito al ricorso presentato dalla Giunta del Comune di Cefalù sulla possibilità dell’Ente di aderire alla “salva-comuni”.
L’Amministrazione aveva, infatti, “impugnato” la deliberazione della Corte dei Conti che intimava il Consiglio Comunale a dichiarare il dissesto, decidendo di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale.
I giudici contabili avevano giudicato le manovre dell’Amministrazione per scongiurare il dissesto “Non sufficienti”. Allo stesso tempo si erano riconosciute le colpe delle passate amministrazioni.
La Corte dei Conti si è costituita direttamente all’udienza ed ha eccepito un difetto di giurisdizione, richiedendo l’azione della Cassazione al fine di decidere le competenze e le attribuzioni di legittimità.
Il TAR dovrà necessariamente accettare la richiesta.
I giudizi che la città si aspettava nella giornata di oggi sono quindi rinviati a data da destinarsi.
Intanto martedì 12 febbraio il Consiglio comunale aveva approvato un nuovo Piano di riequilibrio, con la speranza che lo spettro del dissesto finanziario potesse essere, finalmente, allontanato.