Cefalù sceglie il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle: questo l’esito del sondaggio lanciato, nei giorni scorsi, da Cefalù Web. 446 il numero dei votanti.
Il partito di Bersani si colloca al primo posto nelle preferenze dei cefaludesi che hanno partecipato al voto, ottenendo il 29% dei consensi. Sembra dunque confermata, in proiezione, l’egemonia del PD a Cefalù, già dimostrata nelle passate elezioni amministrative e regionali. A cosa si deve tale risultato a livello locale? All’importante lavoro svolto, in questi anni, dai responsabili del partito che sono riusciti ad aggregare giovani, cittadini comuni e professionisti attorno ad un progetto comune.
Al secondo posto, nell’ideale classifica, si trova il Movimento 5 Stelle (26%). Si rassegni chi pensava che il movimento di Grillo sarebbe stato una meteora nel panorama politico. L’ottimo risultato conseguito a Cefalù dal M5S nelle passate regionali sarà confermato durante il voto di febbraio.
Terzo, ma molto distanziato, arriva il Pdl (10%). Il partito di Berlusconi è lontanissimo dai consensi ricevuti negli anni passati, ma rimane la base di un centro – destra perso in mille rivoli ed alla costante ricerca di un’identità.
Tra gli altri, gli unici partiti ad arrivare al 5% sono Fratelli d’Italia e Fare – Fermare il Declino. Al 4% si fermano Lista Monti e Rivoluzione Civile – Ingroia. Agli altri restano le briciole. Significativo l’1% a cui arriva l’UDC ed i 0 voti ottenuti dall’Mpa.
Passando ad una valutazione del dato aggregato, è interessante considerare la percentuale ottenuta, rispettivamente, dalle coalizioni di centro-sinistra e di centro-destra. Anche qui, Cefalù “gira” a sinistra. Per la coalizione a sostegno di Bersani la percentuale è pari al 37%, mentre il centro-destra si ferma al 22%.
Sono due le considerazioni dettate da questi dati:
1) Il lavoro che i dirigenti del PD cefaludese hanno svolto in questi anni continua a dare i suoi frutti;
2) Se il centro-destra cittadino non riuscirà a superare le divisioni ed a compattarsi attorno ad un progetto innovativo e giovane, con un taglio netto nei confronti del passato, presto, per descriverlo, dovremo iniziare ad utilizzare termini come “scomparsa” o “estinzione”.
Approfondimento metodologico
Perché i risultati del sondaggio non posso essere considerati rappresentativi, in modo assoluto, dell’opinione dei cefaludesi?
Nonostante, statisticamente, il numero dei rispondenti al sondaggio potrebbe essere considerato sufficiente al fine di estendere i risultati ottenuti all’universo di riferimento (tutti i cittadini di Cefalù), ci sono delle motivazioni metodologiche che non rendono possibile la generalizzazione dei risultati:
– Per poter generalizzare i risultati è necessario costruire un campione casuale semplice (vale a dire che ogni membro della popolazione di riferimento deve essere scelto casualmente e avere le stesse possibilità di essere selezionato rispetto agli altri membri). In questo caso non è stato costruito un campione ma si è verificato il fenomeno dell’auto-selezione dei rispondenti.
– La tecnica di rilevazione utilizzata (sondaggio su un sito web) incorre nella problematica del digital divide generazionale. Non tutte le fasce della popolazione hanno la stessa dimestichezza con il pc e con internet. Essendoci delle fasce che accedono in misura nettamente minore al web rispetto ad altre, ne consegue che il parere di quelle stesse fasce è presente in minima misura nei risultati del sondaggio.