
E’ stato chiuso, ieri, il sondaggio di Cefalù Web che chiedeva, ai suoi lettori, quale tra i Consiglieri Comunali avessero apprezzato di più in questi primi mesi di attività consiliare. 288 sono stati i votanti complessivi.
Ecco i risultati.
Tre sono stati i Consiglieri che si sono aggiudicati percentuali di voto maggiori rispetto agli altri.
Marco Larosa, Consigliere Comunale in quota PDL, ha attenuto il maggior numero di preferenze, aggiudicandosi il 35% dei voti. Grande successo, dunque, per il giovane Larosa, alla sua prima esperienza in Consiglio tra le fila dell’opposizione.
Al secondo posto, tra i preferiti, si è piazzato Nicolò Pizzillo (PD). Il Consigliere che siede tra i banchi della maggioranza ha ottenuto il consenso del 23% dei votanti.
Terzo si è classifico Gioacchino Barranco (Cefalù Cambia) con il 18% dei voti. Anche Barranco è alla prima esperienza consiliare e, allo stato attuale, è stato uno dei Consiglieri che ha maggiormente incalzato la maggioranza sia sul tema degli accordi post-elettorali sia su quello della “localizzazione Puglisi”.
Percentuali decisamente più basse hanno ottenuto tutti gli altri Consiglieri. Ecco il link ai risultati finali del sondaggio: http://cefaluweb.com/2012/09/15/sondaggio-quale-consigliere-hai-apprezzato-di-piu-in-questi-primi-mesi/
E’ interessante notare come, nel complesso, tutti i Consiglieri di maggioranza abbiano raggiunto una percentuale pari al 34% mentre i Consiglieri di opposizione si sono attestati su una percentuale del 62%. Quasi il doppio.
Il 4% dei votanti, infine, ha scelto l’opzione “Nessuno”.
Approfondimento metodologico
Perché i risultati del sondaggio non posso essere considerati rappresentativi, in modo assoluto, dell’opinione dei cefaludesi?
Nonostante, statisticamente, il numero dei rispondenti al sondaggio potrebbe essere considerato sufficiente al fine di estendere i risultati ottenuti all’universo di riferimento (tutti i cittadini di Cefalù), ci sono delle motivazioni metodologiche che non rendono possibile la generalizzazione dei risultati:
– Per poter generalizzare i risultati è necessario costruire un campione casuale semplice (vale a dire che ogni membro della popolazione di riferimento deve essere scelto casualmente e avere le stesse possibilità di essere selezionato rispetto agli altri membri). In questo caso non è stato costruito un campione ma si è verificato il fenomeno dell’auto-selezione dei rispondenti.
– La tecnica di rilevazione utilizzata (sondaggio su un sito web) incorre nella problematica del digital divide generazionale. Non tutte le fasce della popolazione hanno la stessa dimestichezza con il pc e con internet. Essendoci delle fasce che accedono in misura nettamente minore al web rispetto ad altre, ne consegue che il parere di quelle stesse fasce è presente in minima misura nei risultati del sondaggio.
I metodi di ricerca utilizzati, tuttavia, consentono di ottenere risultati altamente indicativi del pensiero dei cittadini di Cefalù.
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