Vertenza ex Fiat Termini Imerese, vertice rinviato al 7 luglio

Era in programma per domani, 28 giugno, l’incontro tecnico al ministero dello Sviluppo Economico per fare il punto sulla reindustrializzazione dell’area industriale di Termini Imerese e sul piano aziendale di Blutec, che prevede il rientro al lavoro dei dipendenti suddivisi in diversi scaglioni. Nell’ultimo vertice Blutec ha confermato il piano di sviluppo e rioccupazione dei lavoratori, anche se ancora non sono concretizzate le iniziative industriali come la motorizzazione elettrica del Doblò e l’assemblaggio del motore a tre ruote per il trasporto di pacchi e posta.

Entro il mese di giugno si attendevano certezze in merito, ma ora la data è slittata al prossimo 7 luglio, con un piano industriale che convince le parti ma ancora non decolla. Nel mentre si avvicina la scadenza della cig, sulla quale si dovrà invece esprimere il ministero. Speranze molte, certezze ancora poche.

Serve una accelerazione con la concretizzazione degli accordi con Fiat per il Doblò e con Poste italiane per il motore elettrico a tre ruote – ha affermato l’onorevole Alessandro Pagano,  segretario regionale per la Sicilia occidentale di “Lega-Noi con Salvini” -. Bisogna fare presto, oltre 570 operai sono in cassa integrazione, per non parlare dell’indotto ex Fiat (circa 300) in attesa ancora di risposte per il rinnovo del paracadute sociale sia per il futuro occupazionale legato al rilancio delle aziende, alcune delle quali, a seguito della chiusura della casa automobilistica torinese, hanno chiuso i battenti – ha concluso il componente della commissione Finanze alla Camera -. Il territorio di Termini Imerese deve ripartire dopo anni di crisi e per questo motivo chiederemo risposte immediate e concrete alla Blutec affinchè si concretizzino presto i progetti presentati dall’azienda e si pensi alla tutela dei lavoratori ed al rilancio di territorio martoriato sia da un punto di vista economico che sociale”.

 

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