Incidente alla Targa, trauma cranico fatale per il pilota

E’ stata compiuta oggi l’autopsia sul corpo del pilota messinese Mauro Amendolia, per fare luce sulle cause dell’incidente avvenuto durante una delle prove speciali della Targa Florio in cui hanno trovato la morte il pilota e il commissario di percorso Giuseppe Laganà. Secondo i primi riscontri, Mauro Amendolia ha subito un devastante trauma cranico nell’impatto della Mini Cooper contro il terrapieno a bordo strada, lungo un rettilinneo della strada provinciale 54 a Isnello. Un impatto talmente violento che il casco non è bastato a contenere l’urto contro una parte dell’abitacolo, che avrebbe causato la rottura della base cranica.

 Il medico legale del Policlinico di Palermo Antonietta Argo, che oggi ha fatto l’autopsia su incarico del sostituto procuratore Paolo Napolitano, ha chiesto sessanta giorni per eseguire i nuovi rilievi  istologici sul tessuto del cuore e di altri organi, per verificare le condizioni fisiche del pilota negli istanti precedenti all’incidente alla ricerca di riscontri su un eventuale malore del pilota poco prima dell’uscita di strada. Nel frattempo il magistrato ha disposto anche il sequestro di tutto l’abbigliamento da corsa del pilota, in particolare il casco e il collare Hans.

Determinati per stabilire l’esatta dinamica del tragico scontro saranno le immagini della camera car, consegnate agli organi inquirenti. Condizioni stazionarie ma gravi per la figlia Gemma, 27 enne navigatrice della vettura,  ricoverata nel reparto di Rianimazione 2 dell’ospedale Civico di Palermo.

 

POTREBBE INTERESSARTI