Maltempo: in Sicilia e Calabria oltre 400 milioni di danni

Il maltempo che ha colpito il sud Italia nelle scorse settimane ha lasciato dietro di sé una lunga scia di danni. Pescheti, ortaggi e agrumi allagati in Sicilia dove le aziende sono isolate mentre in Calabria interi campi di finocchi sono finiti sott’acqua e si contano danni ingenti a insalate e agrumi sbattuti a terra per venti forti, serre scoperchiate  su colture orticole e fiori. E’ il drammatico bilancio delle Coldiretti.

I dati emergono dal primo monitoraggio degli effetti dell’ondata straordinaria di maltempo con esondazioni, bombe d’acqua e frane ha colpito la Calabria e la Sicilia dove le strade si sono trasformando in percorsi di guerra con muri di contenimento caduti, buche che sono diventate vere e proprie voragini. Smottamenti nei terreni con ortaggi nella zona del catanese e sempre nella fascia etnea si temono danni all’apparato radicale degli agrumi ma difficoltà si registrano anche per le aziende che trasformano la produzione costrette a rallentare il lavoro con forti ritardi nelle consegne. Una situazione che fa salire ad oltre 400 milioni il bilancio dei danni stilato dalla Coldiretti nelle campagne in un inverno anomalo che ha portato precipitazioni violente, neve, gelo e vento soprattutto nel centrosud Italia e nelle isole distruggendo interi raccolti di ortaggi invernali e abbattendo serre e alle piante da frutta come agrumi e viti crollate sotto il peso della neve ma anche strage di animali, crollo del 50% della produzione di latte nelle mucche e pecore stressate dal freddo e perdite commerciali per le difficoltà di consegna del latte e degli altri prodotti.

“Il ministro delle politiche agricole Martina, giustamente impegnato in queste ore per le vicende del centro Italia – dice il deputato della Lega dei Popoli-Noi con Salvini, AlessandroPagano – si ricordi che esistono anche gli agricoltori e gli allevatori siciliani, messi letteralmente in ginocchio dalle nevicate e dalle gelate delle prime settimane di gennaio. Ci chiediamo dove siano Crocetta, Cracolici, tra l’altro compagni di partito Pd di Martina, e che fine abbiano fatto i membri siciliani del governo nazionale. Latitanza e menefreghismo, così si prendono cura del proprio territorio”

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