Termini Imerese: il PD auspica un referendum per decidere il futuro economico-sociale della città

Angelo Cascino
Angelo Cascino

Definisce sconcertante il segretario del PD termitano Angelo Cascino, la conclusione dell’incontro di ieri presso il MISE. Infatti dopo i dubbi e le rassicurazioni sulla credibilità di Grifa spa, azienda che avrebbe dovuto subentrare a Fiat con l’inizio del nuovo anno e garantire il reimpiego dei circa 700 lavoratori che oggi rischiano il licenziamento, questa possibilità è stata definitivamente archiviata.

“La vicenda Grifa, oltre a lasciare una dolorosa ferita aperta, è di per sé sconcertante. Ci sono voluti mesi prima che Invitalia ed il Governo comprendessero che c’era il nulla e, di fatto siamo alla scadenza dell’anno e con i licenziamenti alle porte”. Esordisce così il Segretario del Partito Democratico di Termini Imerese, Angelo Cascino, esprimendosi a nome del Circolo e del Gruppo Consiliare. “La nuova prospettiva – ha continuato Cascino – legata al Gruppo RGZ (Roberto Ginatta e Giuliano Zucco, proprietari di aziende che esistenti dal 1919 che producono componentistica per il settore automotive e non solo) ci fa ben sperare visto che parliamo di imprese che hanno già un mercato, una storia, un portfolio di clienti e una solidità finanziaria.”

“Riservandoci comunque di prendere una posizione chiara e netta dopo la presentazione del piano industriale, prevista per venerdì 19 p.v., riteniamo comunque che sia l’ultimo treno che questa comunità può prendere, anche se in notevolissimo ritardo, prima di precipitare nel baratro. In ogni caso, – conclude – la comunità tutta dovrà essere chiamata ad esprimersi, fra differenti scenari di sviluppo possibili, ripartendo dal Piano Strategico di Termini Imerese e, come il PD a questo punto auspica, da un referendum che coinvolga l’intera città, per scegliere insieme un futuro radicalmente diverso da quello che per anni ci siamo intestarditi a voler perseguire”.

 

Karenina

 

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