Rimane a Palermo il processo sulla trattativa Stato- mafia: respinta l’istanza di rimessione

Rimane a Palermo il processo sulla trattativa Stato-mafia. A deciderlo la Corte di Cassazione che ha respinto l’istanza di rimessione presentata dai legali degli ex ufficiali dell’Arma, Mori, De Donno e Subranni.tribunale_202

Il verdetto – informa l’Ansa – è stato emesso dalla Sesta Sezione Penale che ha rigettato la richiesta di trasferire il processo da Palermo a Caltanissetta. Gli imputati che hanno presentato la richiesta sono stati inoltre condannati al pagamento delle spese processuali. Il collegio era presieduto da Stefano Agrò.

Il pronunciamento della Cassazione fa si che sarà il pubblico ministero, Nino Di Matteo, a reggere l’accusa.

La richiesta del trasferimento del processo presso il Tribunale di Caltanissetta era stato avanzato da alcuni imputati in seguito alle dichiarazioni del boss, Totò Riina. Le dichiarazioni del numero uno della mafia dei corleonesi, stando a quanto riportato da chi aveva proposto il trasferimento del processo, avrebbero potuto creare pericoli per i protagonisti del processo. Una tesi che però non ha convinto i giudici della Cassazione. Il processo sulla trattativa fra la mafia e lo stato continuerà a Palermo.

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