“Il dramma di un nuovo suicidio per la perdita del lavoro ripropone il tema della creazione di nuove opportunità occupazionali.
Le amministrazioni comunali e la Regione fanno ancora troppo poco per una provincia dive ci sono migliaia di disoccupati.
Se non si danno risposte concrete in termini di politiche sociali e di politiche attive per il lavoro, la disperazione per la mancanza di occupazione, alla quale spesso si sommano tragedie personali, continuerà a superare qualsiasi elemento di speranza”.
Lo dichiara il segretario Cgil Palermo Enzo Campo in seguito al suicidio di Federico Bosco, l’ex meccanico disoccupato di Villabate che si è dato fuoco ieri dentro la sua macchina, esprimendo la solidarietà del sindacato alla famiglia. Aggiunge Enzo Campo: “I comuni si dotino di strumenti di assistenza e la Regione diventi parte attiva non solo per creare cantieri di lavoro, che sono già una prima risposta anche se temporanea e non sufficiente.
Si mettano in piedi politiche attive del lavoro per permettere alla platea numerosa di lavoratori in difficoltà, espulsi dal mondo del lavoro, di riqualificarsi e trovare nuove opportunità. I cantieri di servizio sono stati più volte sbandierati come risposta immediata ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione, ma spesso agli annunci non è seguita la loro messa in pratica”.