Se hai le 10 Lire con Pegaso sei ricco sfondato: ecco quanto valgono

Considerare il valore di una moneta appartenuta al vecchio conio italiano, ovvero alla Lira, richiede una certezza preparazione tecnica, perché è fondamentale tenere conto di alcuni aspetti importantissimi che sono: tiratura, anno di conio, condizioni e presenza di possibili errori di conio.

In questo articolo, vi mostreremo una moneta particolare, che con il tempo ha raggiunto un valore straordinario, considerando alcune peculiarità: stiamo parlando delle 10 Lire con Pegaso.

Le 10 Lire con Pegaso: Un pezzo storico e potenzialmente prezioso

Le monete da 10 Lire con il Pegaso, coniate in Italia dal 1946 al 1950, rappresentano un pezzo storico e, per alcuni esemplari, anche un oggetto da collezione di valore. Il loro fascino deriva dal design iconico raffigurante il Pegaso, il mitico cavallo alato, e dal fatto che rappresentano un periodo significativo della storia italiana del dopoguerra.

Pegaso, il famoso cavallo alato: tutte le motivazioni per cui è stata la scelta giusta

La scelta del Pegaso come simbolo per la moneta da 10 Lire non fu casuale, ma piuttosto carica di significati simbolici e storici ben precisi, che riflettevano il contesto e le aspirazioni dell’Italia del dopoguerra.

Nella mitologia greca, il Pegaso, cavallo alato di straordinaria bellezza e potenza, era associato agli dei e simboleggiava forza, libertà, creatività e immaginazione. La sua figura rappresentava l’elevazione verso l’alto, l’ideale di superare i limiti e raggiungere traguardi ambiziosi.

L’introduzione della moneta da 10 Lire Pegaso avvenne nel 1946, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale e della proclamazione della Repubblica Italiana. In questo scenario di ricostruzione e rinnovamento, il Pegaso si impose come simbolo ideale per rappresentare la rinascita del Paese.

Con le sue ali spiegate verso il cielo, il Pegaso incarnava le speranze e le aspirazioni di una Nazione che usciva dalle macerie della guerra e guardava con fiducia al futuro. Simboleggiava il desiderio di libertà, di progresso e di un nuovo inizio, svincolato dai tragici eventi del passato.

L’Italia, ricca di storia e culture diverse, era impegnata a costruire una solida identità nazionale nel periodo post-bellico. Il Pegaso, con la sua simbologia universale e riconoscibile, serviva come elemento unificante, superando divisioni regionali e politiche.

La moneta da 10 Lire Pegaso rimase in circolazione fino al 1950, ma il suo impatto simbolico trascende il suo valore monetario. Il Pegaso divenne un emblema duraturo della Repubblica Italiana, comparendo su documenti ufficiali, francobolli e persino sulle uniformi di alcune forze militari.

Ecco quanto vale una 10 Lire Pegaso

Pur essendo difficile fornire cifre precise senza una valutazione specifica, si possono indicare i valori di alcune monete 10 Lire Pegaso, in base all’anno di conio. Negli anni più comuni, ovvero dal 1946 al 1950:

  • Fior di Conio: €50 – €200
  • Splendido: €20 – €100
  • BB: €5 – €50

Per gli anni 1947 e 1949, quando la tiratura è stata notevolmente ridotta, il valore della 10 Lire Pegaso raggiunge cifre di tutto rispetto, ovvero:

  • Fior di Conio: €200 – €500, ma anche superiori a questi importi
  • Splendido: €100 – €300
  • BB: €50 – €200

Poi ci sono casi eccezionali, legati agli errori di conio, per cui la moneta 10 Lire con Pegaso rovesciato del 1947, se in Fior di Conio, ha un valore che può anche superare i €4.500

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