Le cipolle sono ortaggi bulbosi, originari dell’Asia centrale, e sono coltivate in tutto il mondo. Rappresentano uno degli ingredienti più comuni nella cucina.
Conosciamo meglio la regina della cucina italiana: la cipolla
Le cipolle sono disponibili in diverse forme, dimensioni e colori, tra cui bianco, giallo, rosso e viola. Hanno un sapore pungente e un aroma forte che può variare da delicato a piccante a seconda della varietà.
Sono una buona fonte di vitamine, minerali e antiossidanti; inoltre, contengono vitamina C, potassio, calcio, fosforo, magnesio e ferro. E sono anche una buona fonte di fibre, che possono aiutare a promuovere la salute digestiva.
Le cipolle possono essere consumate crude, cotte o arrostite. Sono spesso usati in salse, zuppe, stufati e insalate. Possono anche essere caramellati o utilizzati per fare cipolle in agrodolce.
Possiamo definire la cipolla un ingrediente versatile che può essere utilizzato per aggiungere sapore e nutrimento a una varietà di piatti.
Ecco perché coltivare le cipolle
Ci sono diverse ragioni per cui piantare le cipolle nel proprio orto o giardino
Innanzitutto perché le cipolle vengono usate in cucina praticamente per fare di tutto. La loro versatilità le rende adatte nella preparazione di qualsiasi tipo di pietanza, dal primo al secondo fino al contorno, senza alcuna difficoltà.
E il fatto che siano anche importanti per la salute va a loro vantaggio: infatti, contengono importanti proprietà medicinali, tanto che per secoli sono state utilizzate nella medicina tradizionale per trattare una varietà di disturbi, tra cui raffreddore, mal di gola e infezioni. Inoltre, il potere antinfiammatorio aiuta a ridurre il rischio di malattie croniche come le malattie cardiache e il cancro.
Le cipolle sono molto facili da coltivare, si adattano a qualsiasi tipo di clima. Inoltre, resistono con tenacia a parassiti e a possibili malattie. E sicuramente importante è che il raccolto è sempre garantito.
Come tutti i tuberi, le cipolle possono essere conservate per diversi mesi, senza subire alterazioni. L’unica accortezza è di conservarle in luoghi freschi e asciutti.
La coltivazione delle cipolle, infine, è legata alla soddisfazione personale, principalmente. È davvero soddisfacente coltivare il proprio cibo, e le cipolle, che sono facili da coltivare, potrebbero rappresentare un buon punto di inizio per i principianti. Inoltre, coltivandole direttamente nel proprio orto, si ha il controllo diretto su come vengono coltivate e su quali pesticidi o fertilizzanti vengono utilizzati; ma non solo: si ha anche la certezza di avere in tavola un prodotto fresco, con un sapore molto migliore rispetto a quelle acquistate al supermercato.
In generale, piantare le cipolle è un’ottima idea per chi desidera gustare un ortaggio versatile, nutriente e facile da coltivare. Inoltre, la coltivazione di cipolle può essere un’esperienza gratificante che offre la soddisfazione di coltivare il proprio cibo.
Ecco i modi per coltivare le cipolle
Sono diversi i modi per piantare le cipolle, a seconda del clima, del tipo di cipolla e delle vostre preferenze. Ecco alcuni trucci e consigli generali
Bisogna tenere conto del periodo di piantagione, considerato il clima dell’area in cui si piantano. Quindi, in aree con clima temperato, le cipolle possono essere piantate in autunno o in primavera; in quelle con inverni caldi, si possono piantare in autunno o in inverno; mentre laddove gli inverni sono tendenzialmente freddi, le cipolle sono generalmente piantate in primavera.
Importante è la scelta del bulbo, scegliendo bulbi sani e di dimensioni uniformi e la varietà che è più adatta al clima della zona dove vanno piantate.
Dopo aver preparato il terreno, che dovrà essere drenato e arricchito di sostanze organiche, si deve procedere a scavare le buche dove piantare i bulbi a una profondità di circa 2,5 cm, con la punta rivolta verso l’alto. La distanza, invece, tra i bulbi dipende dalla varietà, ma in genere dovrebbe essere di circa 10-15 cm per le cipolle piccole e di 20-30 cm per le cipolle grandi.
Innaffiare abbondantemente dopo la piantagione, soprattutto se il terreno è asciutto.