Richiedere i danni morali: ecco in quali casi puoi farlo

In Italia, il risarcimento del danno morale è previsto dall’articolo 2059 del Codice Civile, che stabilisce che “Il danno morale deve essere risarcito in tutti i casi nei quali secondo il comune sentimento può presumersi che esso derivi dal fatto illecito“.  I danni morali, nel diritto civile italiano, rappresentano una tipologia di risarcimento non patrimoniale volta a compensare il patimento emotivo e psicologico causato da un atto illecito. Si differenziano dai danni patrimoniali, che invece risarciscono i danni economici subiti a seguito del fatto illecito.

Esempi di casi in cui è possibile richiedere il risarcimento del danno morale

Diffamazione: Se qualcuno ha leso la tua reputazione con affermazioni false o denigratorie, puoi richiedere il risarcimento del danno morale per il dolore, la vergogna e l’umiliazione subiti.

Violenza fisica o psicologica: Se sei stato vittima di aggressione, percosse o minacce, puoi richiedere il risarcimento del danno morale per il trauma fisico e psicologico subito.

Mobbing o molestie sul posto di lavoro: Se hai subito mobbing o molestie sul posto di lavoro, puoi richiedere il risarcimento del danno morale per il disagio, l’ansia e la paura vissuti.

Incidenti stradali: Se sei stato coinvolto in un incidente stradale e hai subito un trauma fisico e/o psicologico, puoi richiedere il risarcimento del danno morale oltre al risarcimento del danno biologico (lesioni fisiche) e del danno patrimoniale (spese mediche, danni all’auto, ecc.).

Malasanità: Se sei stato vittima di un errore medico che ti ha causato sofferenza fisica e/o psicologica, puoi richiedere il risarcimento del danno morale oltre al risarcimento del danno biologico e del danno patrimoniale.

Come richiedere il risarcimento del danno morale?

Per richiedere il risarcimento del danno morale, è necessario dimostrare che il fatto illecito ha causato un reale e concreto pregiudizio alla tua sfera psichica. La prova del danno morale può essere fornita attraverso la documentazione medica, innanzitutto: il medico o uno psicologo/psichiatra devono rilasciare un certificato o un referto che attesti che la vittima ha subito un trauma più meno grave.

Rilevanti sono anche le testimonianze di persone vicine, familiari, amici o colleghi che siano, che possono confermare il tuo stato di sofferenza.

Si consideri che in caso di un fatto illecito, come un incidente, le prove documentali: infatti, fotografie, messaggi, e-mail o altri documenti che possano dimostrare quanto sia compromessa la psiche della persona.

È importante sottolineare che la quantificazione del danno morale è rimessa alla discrezionalità del giudice, il quale terrà conto della gravità del fatto illecito, dell’intensità e della durata della sofferenza patita, delle condizioni personali di quel momento della vittima e, soprattutto, del risarcimento del danno biologico e del danno patrimoniale già ottenuto in precedenza.

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