Se hai questa banconota da 20€ fai attenzione: ecco quanto potrebbe valere

La banconota da 20 euro è in uso fin dall’introduzione dell’euro nel 2002 ed è utilizzata da 25 paesi e da una popolazione di 343 milioni di persone come unica valuta, con 23 che l’hanno adottata legalmente.

La banconota da 20 euro è prevalentemente di colore blu e raffigura elementi architettonici di diverse epoche della storia europea; in primo piano domina unn grande portale, il cui stile varia tra la prima e la seconda serie: nel primo caso, è in stile classico, con un arco a tutto sesto e colonne; nella seconda serie, invece, il portale è in stile preclassico, con linee più semplici e una sommità quadrata. Al di sopra del portale si apre una finestra, che è decorata con motivi geometrici che riflettono l’architettura di diverse regioni europee. Sette come i continenti sono stelle si trovano ai lati del portale e della finestra. In alto, nell’angolo di sinistra, si trova la bandiera dell’Unione Europea. Sul retro, un ponte fa da elemento cardine; lo stile anche qui è classico nella prima serie, e preclassico nella seconda.

Una mappa stilizzata dell’Europa si trova sullo sfondo del ponte. La mappa è divisa in regioni con colori diversi, che rappresentano la diversità del continente.

Una particolarità la troviamo nell’immagine di Europa, figura della mitologia greca, che appare quando la banconota viene tenuta controluce.

Sveliamo il valore delle banconote da 20 euro

La prima cosa da ricordare è di fare sempre una differenza tra prima e seconda serie per le banconote da 20 euro. La prima, emessa a partire dal 2002, è quella più vecchia e in alcuni casi anche la più preziosa, perché non è più in circolazione e perché presenta alcune particolarità, come errori di conio o numeri seriali disposti in modi piuttosto particolari: si tratta di numeri scritti in ordine crescente, oppure come palindromi, o ancora con gli stessi numeri di serie indipendentemente dalla lettera iniziale.

Il valore è chiaramente quello nominale, essendo una banconota per lo più in corso di validità, quindi non possono essere considerate rare. Ma, alcuni fattori possono aumentare il valore di una banconota da 20 euro per i collezionisti. Ad esempio, le banconote della prima serie, quelle emesse tra il 2002 e il 2015; in particolare, quelle con la firma del primo presidente della BCE, Wim Duisenberg, sono più ricercate. Poi si consideri anche la condizione di queste banconote: quelle che non sono state destinate alla circolazione, senza strappi, pieghe o segni, hanno generalmente un valore maggiore.

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