Hai queste particolari 100 Lire del 1955? Ecco quanto valgono oggi

Le 100 lire del 1955 sono state le prime 100 lire in circolazione. Come abbiamo detto fanno parte della serie Minerva di primo tipo e sono quelle che valgono di più.

Ne sono state coniate circa 8.600.000, decisamente poche se si confrontano con le altre 100 lire degli altri anni. Le cento lire del 1955 se fior di conio possono valere anche fino a 1.200 euro ciascuna; se lo stato di conservazione è meno buono il suo valore può variare dai 2€ ai 90€.

Vediamole nel dettaglio

Nel corso del tempo, le 100 lire hanno coniato molteplici tipologie, ma quelle che valgono di più sono quelle coniate nel 1955, se sono classificate come Fior di Conio possono valere anche più di 800 Euro, mentre in quasi Fior di Conio questo può arrivare intorno ai 700 Euro, invece se vengono considerate solo splendide non si va oltre i 120 Euro.

Quello che non si sa su questa moneta è che le prime 100 lire ad essere coniate risalgono al 1954. Il motivo è molto semplice: non è mai stata emessa per la circolazione ed è diventata, per questo, introvabile, avendone vietato la collezione. Tutto questo ha reso impossibile stabile il numero di pezzi coniati.

Ovviamente, quando oggi ci riferiamo alla prima moneta da 100 lire, ci si riferisce a quella del 1955, la quale era stata creata inizialmente in argento 835%, un metallo prezioso che fa alzare il valore della moneta oggi, o in acmonital e possedeva un contorno rigato, mentre il suo diametro misurava 29 millimetri e il suo peso raggiungeva solo gli 11 grammi.

Sul dritto della moneta, c’è raffigurato il ritratto di Minerva, dea romana della sapienza e della guerra giusta, realizzato da Mario Pagani; sul rovescio, invece, un’aquila turrita, simbolo della Repubblica Italiana, e il valore “100 LIRE”.

Le 100 lire del 1955 furono coniate in due stabilimenti: la Zecca di Roma e la Zecca di Milano. La tiratura totale ammontò a circa 86 milioni di esemplari, rendendole relativamente comuni. Tuttavia, alcune varianti coniate in determinate annate o con caratteristiche specifiche possono avere un valore numismatico più elevato.

Dal 1990 la Zecca di Stato della Repubblica Italiana ha deciso di coniare delle nuove 100 Lire (Minerva Secondo Tipo), che la maggior parte delle persone chiamava piccole monete da cento lire, in quanto il materiale usato era sempre l’acmonital, anche il contorno era sempre rigato, ma avevano una dimensione ridotta, ovvero un diamante che misurava 18,3 millimetri e soli 3,3 grammi di peso.

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