Allerta polizze RC Auto: ecco quanto costeranno le nuove polizze

Il panorama delle assicurazioni RC Auto in Italia sta subendo un’impennata senza precedenti, lasciando gli automobilisti a fronteggiare costi sempre più elevati. In un periodo di soli 24 mesi, il costo medio delle polizze RC Auto è salito del +10,5%, gettando un’ombra pesante sul bilancio di chiunque abbia un veicolo su strada. Secondo l’ultimo rapporto dell’Ivass, a gennaio il costo medio della polizza si è attestato a 389 euro, registrando un aumento di 37 euro rispetto ai 352 euro di gennaio 2022. Questo trend preoccupante è stato evidenziato da Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, che ha analizzato i prezzi delle polizze nelle varie province italiane e all’estero.

Gli automobilisti italiani si trovano a pagare cifre superiori rispetto ad altri paesi europei. Ad esempio, nel 2023 il costo medio dell’RC Auto in Germania è stato di circa 304 euro, in Spagna di 371 euro e in Svezia di 397 euro. Tuttavia, le tariffe risultano ancora più onerose in Francia e nel Regno Unito, dove gli automobilisti devono sborsare in media circa 635 euro all’anno. Al contrario, alcuni paesi vantano tariffe notevolmente inferiori, come la Grecia (145 euro all’anno), l’Ungheria (134 euro) e la Polonia (120 euro).

La disparità di costi si riflette anche a livello provinciale in Italia. Ad esempio, ben 3 province superano la soglia dei 500 euro a polizza, con Napoli in testa con una media di 560 euro, seguita da Prato (553 euro) e Caserta (500 euro). La Toscana si distingue per avere ben 6 città nella top ten delle province più care, mentre Enna si conferma come la provincia più conveniente, con una tariffa annua di soli 287 euro.

Questo aumento delle tariffe non è un fenomeno circoscritto all’Italia, ma si estende a molti altri paesi. Secondo Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, si osserva un incremento significativo delle tariffe RC Auto sia nel 2023 che nei primi mesi del 2024, con aumenti che in alcuni casi superano il 25% su base annua. Sorprendentemente, questo aumento avviene nonostante una riduzione generale degli incidenti stradali. Una delle cause principali di questo aumento è attribuibile all’incremento dei prezzi dei ricambi auto. A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i tempi di riparazione si sono allungati e i costi dei ricambi sono aumentati in modo significativo, generando fatture più consistenti per le compagnie di assicurazione nei casi di sinistri stradali. Di conseguenza, queste compagnie si trovano costrette a trasferire questi aumenti di costo agli automobilisti.

In Italia, i prezzi dei ricambi auto sono aumentati in media del +48%, rendendo ancora più difficile per gli automobilisti sostenere i costi delle polizze RC Auto. Questa situazione mette a dura prova i bilanci familiari e solleva interrogativi sulle politiche di regolamentazione e sui meccanismi di mercato che influenzano il settore delle assicurazioni auto. Gli automobilisti sono costretti a fare i conti con una spesa sempre più consistente per mantenere in regola il proprio veicolo, mentre le compagnie di assicurazione devono bilanciare l’aumento dei costi con la necessità di offrire servizi accessibili e competitivi.

In questo contesto, diventa cruciale per i consumatori cercare soluzioni alternative per ridurre i costi delle polizze auto, ad esempio attraverso la ricerca di tariffe più convenienti o l’adozione di misure che riducano il rischio di incidenti stradali. Tuttavia, è fondamentale anche un intervento a livello governativo per monitorare da vicino l’andamento del settore assicurativo e adottare eventuali misure correttive per garantire la sostenibilità e l’accessibilità delle polizze RC Auto per tutti gli automobilisti.

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