A Cefalù la giornata internazionale contro il femminicidio

Il Comune di Cefalù, in occasione della Giornata Mondiale contro il femmicidio, organizza una manifestazione che si svolgerà in due giornate, venerdì 24 e sabato 25 novembre, in collaborazione con Fare Ambiente Cefalù-Madonie, gli Amici della Musica di Cefalù “Salvatore Cicero” e il Consultorio Familiare di Cefalù.

A due anni dalla scopertura dell’epigrafe contro il femminicidio all’interno del Palazzo comunale, una due giorni per dire “no” ad ogni forma di abuso e violenza sulla donna con un articolato programma di iniziative promosso dall’Amministrazione comunale: Venerdì 24 novembre ore 18:00 – Incontro “Voci a confronto sulla violenza di genere” al Teatro Cicero a cura del Consultorio Familiare di Cefalù. Durante l’incontro sono previste testimonianze di donne vittime di violenza. 

femminicidioSabato 25 novembre ore 10:00 la Conferenza “Psicologia e Psicopatologia della Violenza” con il Prof. Roberto Turrisi, psicologo criminale, presso la sala consiliare del Municipio, alle ore 17:00 Accensione illuminazione simbolica che tingerà di rosso la facciata del Palazzo comunale a testimonianza della lotta civile contro il femminicidio, alle 17:30“Voci per le Donne”, reading di letture a cura di Stefania Sperandeo con Giusy De Pasquale, Francesca Mancinelli e Antonio Barracato al Teatro Cicero di Cefalù, alle 18:30 – Concerto “Duo Volt-Potenza” degli Amici della Musica di Cefalù “Salvatore Cicero” al Teatro comunale, pianoforte a quattro mani, con Giulio Potenza e Oda Hjertine Voltersvik

Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. L’Assemblea Generale dell’Onu ha ufficializzato questa data in ricordo del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, donne rivoluzionarie e impegnate nel contrastare il regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Furono torturate e strangolate per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

Il Comune di Cefalù ha aderito alla Campagna Nazionale ‘Posto Occupato’, riservando, nell’ambito degli incontri al Teatro comunale Cicero, un posto a sedere, contraddistinto da oggetti che simbolicamente richiamano l’universo femminile, ad una vittima di femminicidio che, anche se non tornerà più in vita, in tal modo resterà eternamente presente nell’immaginario collettivo. È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.

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