Dopo le parole della consigliera comunale di Cefalù, e candidata alle prossime elezioni regionali, Valeria Piazza, in merito ai “timori di boicottaggio” della campagna elettorale data la mancanza di sufficienti spazi in città per l’affissione dei manifesti, arriva la risposta dell’amministrazione comunale.
Secondo il comune di Cefalù non corrisponderebbe al vero sostenere che “la Giunta comunale non abbia provveduto a predisporre per la propaganda elettorale e non abbia delimitato gli spazi per le affissioni dei manifesti”. La Giunta infatti, lo scorso 6 ottobre, ha provveduto alla ” Delimitazione degli spazi elettorali per l’affissione di propaganda elettorale per le elezioni del Presidente della Regione e dei Deputati dell’ARS”.
Tale delimitazione che non differisce per nulla rispetto alle precedenti consultazioni elettorali, incluse le recenti elezioni amministrative, comprende i seguenti spazi di affissione: Piazza Diaz ( recinzione scuola elementare e recinzione cantiere Micciché); strada intercomunale Cefalù- Castelbuono; Via Del Terzo Millennio (fronte Ospedale); Strada Provinciale Cefalù- Gibilmanna presso civico 27 Bivio di Gibilmanna; Via Pietragrossa ( muro case popolari di fronte civici 64/66); Via Cirincione (presso innesto Via Pietragrossa; Via G.Meli, C/da Kalura ( presso ex Istituto Alberghiero); Frazione di Sant’Ambrogio.
Con Delibera del 20 ottobre, è inoltre stata effettuata la ripartizione degli spazi di propaganda alle varie liste e ai candidati alla presidenza della regione, secondo l’ordine di sorteggio effettuato presso la casa comunale. L’Amministrazione ha anche annunciato che si riserverà di valutare ogni azione idonea, nelle opportune sedi, a salvaguardia della propria immagine e di avviare una indagine interna per accertare e sanzionare eventuali omissioni o negligenze poste in essere dagli organi gestionali del Comune tenuti ad attuare le decisioni.