Sanzioni e denunce nei locali della movida

Tre locali della movida palermitana sanzionati per diverse irregolarità riscontrate. E’ il bilancio di un fine settimana di controlli che Polizia Municipale di Palermo ha svolto nella notte di sabato utili per  verificare la regolarità amministrativa, il rispetto degli orari di somministrazione di bevande alcoliche, soprattutto ai minori, e della quiete pubblica.

Durante un sopralluogo effettuato in un lido di Sferracavallo, gli agenti hanno riscontrato circa 600 avventori che stavano ballando, su una piattaforma in legno sospesa sul mare, con una situazione di pericolo determinata dal peso che gravava sulla piattaforma e dalle continue sollecitazioni subite. Sospetti poi confermati con il mancato possesso delle dovute autorizzazioni tecniche ed amministrative per l’esercizio dell’attività di discoteca.

Il titolare, nonostante fosse stato invitato ad interrompere le attività, non ha collaborato con gli agenti per far defluire i numerosi presenti, evitando così  la situazione di pericolo a cui erano esposti, ma anzi si è allontanato dal lido. Gli agenti hanno provveduto a far defluire gli avventori a tutela della loro sicurezza, e hanno poi denunciato all’autorità giudiziaria il titolare per attività di discoteca abusiva, disturbo della quiete pubblica, resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, inosservanza di un ordine dell’autorità per ragioni di sicurezza pubblica. Inoltre si è proceduto all’immediata chiusura dell’esercizio ed al sequestro delle apparecchiatura musicali utilizzate per la diffusione di musica all’esterno.

In un pub di via Candelai è stata invece riscontrata la vendita di bevande alcoliche ben oltre l’orario consentito ed il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria anche per la somministrazione a minorenni. Sono state inoltre comminate sanzioni per un importo totale di circa 7.500 euro, perché il locale era sprovvisto di tabelle alcoliche e del previsto alcol test. In un terzo locale è stata eseguita una perizia fonometrica in sinergia con i funzionari dell’Arpa, l’agenzia regionale di protezione ambientale, dopo l’esposto presentato da un condominio, verificando che il volume superava i limiti sonori previsti dalla normativa. Oltre alla sanzione di 2.000 euro, il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria per disturbo alla quieta pubblica.

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