Agli arresti domiciliari, spacciava calando un paniere dal balcone

nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per un furto commesso ai danni di un tabacchi, Vincenzo Fasone, 35enne, palermitano, aveva ingegnato “un meccanismo perfetto” per poter spacciare sostanze stupefacenti ossia, rimanendo tranquillamente a casa, aveva agganciato un cavo d’acciaio collegato dal balcone alla strada e consegnava le dosi richieste “agli avventori” grazie ad un cestino legato ad una corda che faceva sfilare lungo il cavo in menzione.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Palermo San Lorenzo hanno fatto irruzione in casa: l’uomo è stato trovato seduto al solito tavolino in balcone con 21 dosi di hashish e 4 di cocaina, oltre alla somma di 105 euro ritenuto provento dell’attività illecita.

La perquisizione estesa, poi, agli altri ambienti della casa, ha permesso di trovare, in un camerino, all’interno di alcune scatole per scarpe, altri 2 panetti di hashish, 3 bilancini di precisione e materiale  vario per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato pertanto arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e  condotto al carcere “Pagliarelli” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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