Sigilli a due autodemolizioni abusive

I Carabinieri del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Palermo hanno dato esecuzione a un decreto della Procura della Repubblica di Palermo per la perquisizione e il sequestro preventivo di un’area ove operava un impianto non autorizzato di demolizione di auto. Presso l’impianto oggetto del sequestro, in Viale Regione Siciliana, venivano giornalmente conferiti più autoveicoli, in alcuni casi, anche provenienti da patiti furti.

Gli automezzi venivano immediatamente smontati, da qui il nome dell’operazione, e una volta privati dei pezzi più facilmente commercializzabili, successivamente venivano “smaltiti” presso circuiti non sempre legali. I gestori dell’impianto, cinque palermitani:  A. b., classe 1963, M. o. classe 1986, A. a., classe 1983, C. g., classe 1989 e L. a., classe 1990 erano sprovvisti di qualsivoglia titolo abilitativo all’esercizio delle attività in menzione e operavano in spregio alla normativa vigente in materia ambientale. Ai cinque sono contestasti i reati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di mezzi provenienti da furto e gestione illecita di rifiuti pericolosi e non.

Durante le operazioni i Carabinieri hanno rilevato, poi, la presenza di un’altra area prossima alla prima, anch’essa adibita quale impianto per la demolizione di autoveicoli. Pertanto i Carabinieri hanno effettuato un controllo amministrativo a seguito del quale si rilevava l’assenza di autorizzazione all’attività. Si procedeva alla perquisizione dell’area e si deferiva all’Autorità Giudiziaria il titolare dell’impianto, palermitano, G. a., classe 1968 per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non. Entrambe le aree adibite ad impianto di demolizione sono state poste sotto sequestro unitamente a tutti i macchinari e mezzi presenti all’interno.

POTREBBE INTERESSARTI