

E rilancia, chiamando i giovani a raccolta: “I giovani della nostra città – continua Guercio – dovranno costruirsi il loro lavoro con i fondi della comunità europea. Per questo offriremo dei corsi di preparazione a tutti gli studenti che frequentano le scuole superiori di Cefalù. A tenerli saranno degli esperti in programmazione europea. I nostri giovani, vivendo in una città turistica, non possono più restare a guardare di fronte ai finanziamenti europei”. I corsi inizieranno il prossimo anno scolastico, si terranno nelle scuole della città e saranno organizzati anche per quei giovani che non frequentano più la scuola superiore. “Non si può accettare che i fondi europei siano destinati solo ad alcuni fortunati giovani, magari quelli più vicini a certi politici o a certe categorie di persone.”
“Nella Cefalù turistica, secondo quanto mi dicono alcuni esperti del settore, ci potrebbero essere almeno un centinaio di occasioni lavorative, per i nostri giovani, se solo rompiamo il muro di indifferenza che oggi c’è sulla programmazione europea. Mi candido a sindaco – prosegue Guercio – per rompere questo muro. Spingo i giovani a camminare insieme per una città dove il lavoro è un diritto e non la merce di scambio per avere il loro voto”.