Obbligo scolastico: giovani fuori dalle aule, 18 denunciati

I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, al termine di controlli volti a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 18 persone per inosservanza continuata dell’obbligo di istruzione dei minori senza un  giustificato motivo. Il fenomeno è riferito a vari istituti scolastici primari e secondari nel  comprensorio di competenza dei Carabinieri della Compagnia di Misilmeri, dove i giovani sono risultati assenti per gran parte dei giorni di lezione.

L’iniziativa, che ha visto la collaborazione sinergica con i poli didattici, serve ad evitare che, specie negli ambienti rurali, i minori siano avviati ad attività lavorative in nero in conseguenza dell’abbandono degli studi, spesso forzato o comunque indotto da contesti socio-familiari degradati. In alcuni contesti sociali si mira alla semplice alfabetizzazione primaria, avvertita come necessaria al vivere quotidiano, e si rinuncia già a quella secondaria a fronte, in molti casi, di un impiego in nero.

Fondamentale la collaborazione tra scuola e forze dell’ordine che già investe molteplici profili, soprattutto di natura preventiva e formativa. Da tempo infatti sono avviati periodici incontri tra alunni e rappresentati dell’Arma nell’ambito del “Progetto Legalità”, un ciclo di appuntamenti che porta i ragazzi a contatto con le istituzioni con l’obiettivo di incentivare fin dall’infanzia un approccio virtuoso e collaborativo in seno alla società civile, spesso corroborato da specifiche iniziative che vedono coinvolti studenti, Arma dei Carabinieri ed associazioni o Istituzioni locali per affrontare particolari temi o materie.

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