Finale, Torre del Marchese: studenti danno vita a flash mob

flash-mobIn un momento, in qualsiasi posto, all’improvviso: questo è il contesto ideale per un flashmob!

Lo sanno bene i ragazzi dell’istituto comprensivo Pollina – San Mauro C/de, che nella mattinata di ieri hanno dato vita a una danza coinvolgente con alti ritmi nel Piazzale Torre, per destare la curiosità dei passanti e spingerli a chiedersi: “Cosa sta succedendo?”

Si tratta di un progetto finanziato e approvato dalla Comunità Europea e fa parte del programma Erasmus Plus KA2 Partenariati strategici tra scuole. Il titolo del progetto è The Gardens of Babel e vede la Francia come Paese coordinatore e poi Italia, Spagna, Svezia, Romania. Il tema è l’ educazione ambientale, mentre la lingua veicolare l’inglese. Già da tempo sensibile all’ argomento di tutela ambientale, la scuola, con questo progetto, intende , da un lato riqualificare delle aeree e spazi verdi vicino i plessi scolastici, dall’ altro lato affinare, potenziare la comunicazione in lingua inglese dei suoi partecipanti.

Gli allievi studieranno dapprima le buone pratiche per far crescere piante e curare i giardini, poi le metteranno in atto. Altre iniziative in questo senso sono già state realizzate, come la giornata di Legambiente flash-mob2e l’ultima, la Festa dell’albero. Obiettivo non secondario è anche il coinvolgimento dell’intera comunità nel progetto e cosa meglio di un flashmob per condurre i cittadini verso la dimostrazione del lavoro che i ragazzi stanno svolgendo?

Parola chiave vuole essere proprio aggregazione, che passa anche attraverso il coinvolgimento nell’iniziativa da parte della preside, dott. Antonella Cancila,  delle scuole di danza presenti nel comune, che hanno collaborato nel coordinamento della messa in scena, e i genitori che per primi si sono fatti trasportare dall’entusiasmo scatenatosi nel Piazzale Torre.  Anche la prof.ssa Mariaenza Puccia, responsabile del progetto, si dice entusiasta dell’iniziativa e dell’originalità dell’intero percorso che permette ai ragazzi di appassionarsi al tema attuandolo nelle sue pratiche, in un ambito sempre più al centro dell’attenzione e che va tutelato e riqualificato e allo stesso tempo di approfondire la conoscenza e l’uso delle lingue straniere.

 

Sofia D’Arrigo

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