Contrasto allo spaccio, tre in manette

E’ il risultato di una serie di servizi effettuati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Palermo, impegnati quotidianamente nell’attività di contrasto al mercato delle sostanze stupefacenti.

Nel primo caso in ordine cronologico, una pattuglia di motociclisti pochi minuti prima delle 20.00 stava transitando in un luogo notoriamente frequentato da assuntori e spacciatori di stupefacenti, quando ha notato un’auto con due giovani a bordo che si guardavano intorno con fare sospetto.  Fermato il mezzo, gli operanti hanno identificato gli occupanti nel 33 enne vincenzo Maniscalco e nel 30 enne Emanuele Gambino, volto noto alle forze dell’Ordine, entrambi residenti a Sciacca. Ritenendo che i due fossero a Palermo per acquistare dello stupefacente, i militari li hanno perquisiti controllando anche l’autovettura con un esito negativo. Alla luce degli accertamenti effettuati in banca dati, i Carabinieri si sono appostati a distanza in attesa che la macchina tornasse indietro in direzione Sciacca. Dopo 10 minuti l’auto è passata davanti ai Carabinieri che l’hanno bloccata. Questa volta la perquisizione ha dato l’esito sperato, rinvenendo indosso al 30 enne un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi ed una dose di cocaina, come accertato successivamente con narcotest. I due come disposto dall’Autorità Giudiziaria sono stati dichiarati in stato di arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso con il contestuale sequestro penale dell’autovettura. A seguito del rito direttissimo dopo la convalida degli arresti, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Nel secondo caso i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto con l’accusa di produzione illecita di sostanza stupefacente Tommaso Romano, 43enne nato a Catania ma residente a Palermo. I militari intervenuti dopo la segnalazione di una lite condominiale, giunti sul posto, sono stati avvicinati da una condomina che lamentava di esser stata aggredita da un uomo residente nello stabile. Appresi i fatti, i Carabinieri sono giunti presso l’abitazione dell’uomo che solo dopo le insistenze dei militari apriva la porta dell’appartamento, dove si percepiva immediatamente un forte odore di marijuana provenire da una delle sue stanze, dichiarando di non aver nulla in casa. La perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire all’interno di un camerino della casa, una serra di marijuana composta da 5 piante alte circa 1 metro, corredata di lampade alogene, vaporizzatori, vari concimi, telo “specchiato”, deumidificatore e bilancino. Dopo aver passato al setaccio l’appartamento, i Carabinieri rinvenivano 3 barattoli contenenti circa 100 dosi di marijuana, del peso complessivo di 55 grammi. Alla luce di rinvenuto e sequestrato, l’uomo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria venivano dichiarato in stato di arresto. Giudicato con il rito direttissimo presso il Tribunale di Palermo, a seguito della convalida è stato liberato.

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