Castelbuono, Andiamo oltre: “Una telefonata non risolve le mancanze”

castelbuonoRiceviamo e pubblichiamo una nota del movimento “Andiamo oltre” di Castelbuono in merito all’ultima iniziativa del sindaco Tumminello sulla raccolta differenziata.

“Udite Udite, il Pifferaio Magico vi sta chiamando!!! Il nostro sindaco e la sua amministrazione, con la solita telefonata imbonitrice ci invita ad effettuare una più accurata differenziazione dei rifiuti. Ma noi tutti ricordiamo che cosa ha fatto sul fronte rifiuti l’attuale amministrazione. Andiamo indietro nel tempo. Nel tentativo di screditare il candidato sindaco Norata, l’attuale Sindaco fece passare il paese ,e il suo sistema di raccolta rifiuti come insufficente e cervellotico. Da lì andò in scena la prima Boutade Tumminelliana: vi ricordate la farsa? Ripulire il territorio a partire dal bivio dell’autostrada fino al paese.

Da questo apparente amore per il Paese si passò presto a un sostanziale smantellamento del nostro sistema di raccolta e differenziazione che aveva portato il nostro comune al Top fra i paesi siciliani. E che Castelbuono fosse molto virtuoso sulla raccolta rifiuti è testimoniato, oltre che dalle tante testate giornalistiche, anche da fatti più sostanziali, come il finanziamento della piattaforma ecologica di Piano Marchese; il progetto di finanziamento del “foro boario” per una piattaforma tecnologica di raccolta e differenziazione dei rifiuti; il progetto per l’ampliamento dell’impianto di compostaggio. Cosa fa la giunta Tumminello per saldare la cambiale elettorale con quanti erano riottosi alla differenziata? Rimette i cassonetti in C.da Vignicella, in  C-da S.Ippolito, e a S.Giovanni, dando la stura a tutti coloro che malvolentieri differenziavano i rifiuti. Risultato: Montagne di rifiuti indifferenziati, che tutti abbiamo visto e pagato in discarica a peso d’oro. E disprezza in più occasioni la progettualità virtuosa della precedente amministrazione.

Non contento, e con buona pace degli animalisti, lascia per anni senza ricovero ed esposti alle intemperie gli incolpevoli Asini destinati alla raccolta rifiuti porta-a-porta. Il 15 luglio l’Amministrazione Comunale presenta ufficialmente la società in house “Castelbuono Ambiente s.r.l.” che dovrà occuparsi della raccolta dei rifiuti. L’indomani, con la inconsueta modalità di un post su Facebook, il Sindaco comunica che l’Amministratore Unico della società è Gianfranco Raimondo. Il Movimento Andiamo Oltre chiede ed ottiene, il 2 agosto, di incontrare l’Amministrazione per ragionare sulla raccolta dei rifiuti a Castelbuono. All’incontro, in aula consiliare, avremmo dovuto essere accolti dall’Assessore Marcello D’Anna, con delega ai Rifiuti Solidi Urbani, e dall’Avvocato Gianfranco Raimondo, amministratore unico della “Castelbuono ambiente srl”. L’Amministrazione, invece, ha ritenuto che le domande della cittadinanza sulla raccolta dei rifiuti venissero rivolte al Sindaco e all’Assessore Carmelo Mazzola, con delega all’Urbanistica e Tutela del Territorio, al Patrimonio Comunale, all’Edilizia Privata e Sanatoria Edilizia, alle Risorse Umane. E durante l’incontro pubblico il Sindaco e l’Assessore Mazzola, interrogati sulla scelta dell’Amministratore, hanno garantito che avrebbero pubblicato i curricula dei candidati esclusi dall’incarico, per dimostrare la correttezza della loro scelta: seconda boutade. Dove sono i curricula?andiamo oltre

Sempre allo stesso incontro ci è stato assicurato che i lavoratori delle cooperative di raccolta rifiuti erano economicamente garantiti: per questo non prendono lo stipendio da mesi? Infine la terza boutade, che ci porta alla telefonata di oggi, quando il Sindaco svegliatosi da un torpore durato cinque anni, chiede ai castelbuonesi una più attenta e severa differenziazione. Intanto in C.da S.Ippolito da lunedì 19 settembre, si può conferire solo ciò che è differenziato: se la spazzatura non è ben differenziata gli addetti alla raccolta la lasciano sui marciapiedi, così riceviamo tutti una bella strigliata. Si può avere un atteggiamento così ondivago e pretendere di essere ascoltati?

Dopo anni di incuria bisognerà fare una paziente e coerente campagna di sensibilizzazione se si vorrà la collaborazione dei cittadini, convinti che la differenziata non serva più a nulla; non ci si può svegliare in mezzo al caos, telefonare a tutti e sperare di risolvere il problema d’incanto.”

 

 

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