I parroci di Cefalù a sostegno del Giglio

parrociI Parroci e il Cappellano dell’Ospedale di Cefalù hanno manifestato la loro solidarietà verso la Fondazione Istituto G. Giglio, che opera come realtà ospedaliera con un bacino di utenza che accoglie pazienti provenienti dalle diverse parti della Sicilia, come testimoniano i dati del 2015, con un raggio interdistrettuale e interprovinciale.

“Sappiamo che il diritto alla salute, sancito dalla nostra Carta Costituzionale e recepito in modo dignitoso nel nostro Ordinamento Regionale -scrivono – non può essere condizionato da logiche improntate a criteri soltanto economici, con conseguenti tagli o soppressione di servizi resi in modo qualificato, adeguato ed efficace. Neppure possiamo condividere la logica orientata a privilegiare i grossi Centri urbani a scapito delle periferie di Provincia, con riflessi negativi sulla gente povera o di modesto reddito economico, che avrebbe difficoltà per determinati spostamenti o viaggi.”

I parroci hanno espresso il loro profondo disappunto relativamente alla proposta della nuova rete ospedaliera da parte dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, presentata in data 08.09.2016, nella quale la Fondazione Istituto G. Giglio viene classificata come ospedale di base, con la conseguente soppressione delle unità specialistiche di oncologia, urologia, chirurgia vascolare, neurologia, emodinamica. Contestualmente chiedono all’On. Assessore della Salute, Dott. Baldo Gucciardi, nell’interesse e bene esclusivo della gente per la quale offrono il loro servizio pastorale, di riconsiderare la suddetta proposta di riassetto ospedaliero con soluzioni che rispondano maggiormente a quei criteri di equità ed eguaglianza presenti nei principi generali fissati all’art. 2 della Legge Regionale n. 5/2009.

“Con serenità e obiettività – chiosano – possiamo affermare che la Fondazione Istituto G. Giglio in questi anni ha realizzato servizi sanitari di qualità e di buon livello, con articolazioni in diverse branche e discipline, che vanno ben oltre un semplice ospedale di base, con apprezzamenti notevoli da parte degli utenti. Auspichiamo che questa realtà ospedaliera, che si è sviluppata nel corso di questi anni con la dedizione di persone qualificate che hanno creduto in un progetto sanitario di alto respiro a servizio della salute dei cittadini, possa avere prosecuzione nel futuro, salvaguardando anche la posizione occupazionale e la serenità di numerose famiglie.” 

Il documento è stato firmato dai parroci di Cefalù Mons. Sebastiano Scelsi cappellano dell’Ospedale G. Giglio, Don Liborio Asciutto parroco della Parrocchia Maria SS. d’Itria e S. Giovanni evangelista, Aurelio Biundo ofm capp. parroco della Parrocchia S. Francesco, Mons. Cosimo Leone parroco della Parrocchia Cattedrale, Don Giuseppe Licciardi parroco della Parrocchia Spirito Santo, Don Domenico Messina parroco della Parrocchia S. Agata v.e m., Pasquale Pagliuso csj parroco della Parrocchia SS. Salvatore alla Torre e Don Pietro Piraino, parroco della Parrocchia S. Ambrogio.

 

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