Sciopero della fame contro la chiusura del punto nascite di Cefalù

E’ arrivata al secondo giorno la protesta dell’Onorevole Vincenzo Ficuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale, che sta portando avanti da ieri uno sciopero della fame per i diritti dei siciliani. Oggi nella sua battaglia porta avanti le istanze contro la chiusura del punto nascite dell’ospedale Giglio di Cefalù.

“Stamattina ho incontrato diversi operatori della sanità per fare il punto sullo smantellamento dell’ospedale di Cefalù deciso dal governo Crocetta. È grave che dopo che tale presidio ospedaliero ha raggiunto livelli di eccellenza riconosciuti sul piano regionale e nazionale, ora il governo siciliano pensi di ridurlo a semplice presidio territoriale. Non lo permetteremo e questo mio sciopero della fame serve per scuotere Crocetta e il suo esecutivo sul diritto alla salute”. – ha detto oggi Figuccia.

Figuccia sta ricevendo in queste ore il supporto di numerosi esponenti del suo partito, tra cui Gianfranco Miccichè. “Un secco no, – ha detto il commissario di Forza Italia in Sicilia – alla bieca politica sanitaria, quella di facciata, quella dei taglia e incolla, quella che spara nel mucchio senza criterio, anche se in quel mucchio c’è l’ospedale di Cefalù, punto di riferimento d’un intero comprensorio. Quell’ospedale non si tocca, il mantenimento del suo livello assistenziale e delle prestazioni sanitarie offerte meritano lo sciopero della fame del nostro deputato e il no gridato con forza da tutti noi”,

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