Ieri, nel corso della nottata, in via Filippo Corazza, un giovane palermitano, classe 1991, armato di due grossi coltelli da cucina, dapprima ha minacciato di morte i parenti più prossimi che vivevano con lui e poi si è barricato all’interno della propria abitazione tentando il suicidio, ferendosi agli arti superiori.
Giunti sul posto, i Carabinieri si sono visti puntare minacciosamente i due coltelli, riuscendo, non con poca fatica, a disarmare prima e ad immobilizzare poi il 25enne che sotto la maglietta nascondeva ancora un terzo grosso coltello. Successivamente i sanitari del 118 che sono intervenuti hanno accompagnato il giovane al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Policlinico” in regime di trattamento sanitario obbligatorio.
Sempre ieri, nel primo pomeriggio, i Carabinieri sono intervenuti in via Andrea Cirrincione presso l’abitazione di un palermitano, classe 1966, abitante con la madre. L’uomo si era si barricato in casa, armato di un’ascia e di due bottiglie di alcol, corredate di stoppino artigianale che, aveva in parte riversato sui mobili e minacciava di fare esplodere la dimora avendo aperto la bombola del gas. Dopo un estenuante trattativa, i Carabinieri irrompevano nell’abitazione, accedendovi attraverso la porta d’ingresso che oltre ad esse stata chiusa era stata bloccata opponendovi il frigorifero. Appena entrati i Carabinieri hanno avvertito un forte odore di gas ed hanno immediatamente chiuso la bombola ed immobilizzato l’uomo mettendo così in sicurezza l’intero stabile. Il 49enne è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Villa Sofia in regime di trattamento sanitario obbligatorio.