Ribaltamento barconi in mare, erano in 400 i migranti dall’Egitto

ribaltamentoUn’altra giornata di sbarchi ha portato sulle rive siciliane storie disperate e vite appese a fili di speranza: sono almeno 400 i migranti partiti dalle coste africane d’Egitto e provenienti soprattutto da Somalia, Etiopia ed Eritrea. Ma in Italia ne è arrivata solo una parte dopo il ribaltamento dei 4 barconi in mare. Le informazioni  rilasciate dall’Egitto non sembrano dare risposte certe, ma i sopravvissuti non sono più di 30, alcuni dei quali hanno raccontato di essere stati salvati da una nave filippina dopo 5 giorni in mare aperto, appoggiati ai resti delle barche. L’incidente infatti si è verificato il 12 aprile. Non si arresta la conta delle vittime di una guerra, dove a morire è chi sceglie di non combattere, ma di fuggire, legittimato da un istinto naturale che risponde solo alla paura.

La chiusura della rotta balcanica e l’accordo Ue-Turchia per bloccare le partenze verso le isole greche, stanno facendo sì che le migliaia di disperati in fuga da guerre e fame si spostino verso il nord Africa e il Mediterraneo centrale, con l’obiettivo di raggiungere l’Italia. Il totale dei migranti già arrivati in Italia nei primi mesi del 2016 sono oltre 24mila, il doppio dell’anno scorso, dato che non accenna ad arrestarsi come dimostra anche il gommone approdato ieri a Sant’Antioco, in Sardegna, con 16 tunisini ed algerini. Scelgono di sfidare il mare perchè non esiste altra via, scelgono la rotta più pericolosa, in assenza di “canali sicuri e legali” e “corridoi umanitari” che consentirebbero s chi richiede asilo di sopravvivere senza trovare la morte in mare.

 

POTREBBE INTERESSARTI