Macellaio finisce in arresto per porto illegale di armi

pistola Arrestato nel week-end a Palermo un macellario di via Airoldi: P.G.B., nato a Palermo classe 1988 è stato preso dai Carabinieri di pattuglia che stavano procedendo al controllo di una Fiat Punto colore grigio condotta proprio dal giovane. Mostratosi nervoso alla richiesta dei documenti, è stato invitato a consegnare ogni oggetto di illecita provenienza o costituente reato, ma ha negato di possederne. Non convinti, i Carabinieri hanno perquisito l’autovettura e lo stesso macellaio, rinvenendo un coltello a serramanico di genere vietato della lunghezza complessiva di cm 18 circa e lama in acciaio di cm. 8 circa, di cui lo stesso non forniva una plausibile giustificazione circa il porto, limitandosi nel dire che l’aveva acquistato in edicola. Accanto alla predetta arma, all’interno di una carta plastificata in cellophane, venivano rinvenuti anche 17 proiettili in dotazione alla stessa arma, calibro 22 short.

L’arma in questione si presentava con i sistemi di scatto perfettamente funzionanti, canna destrorsa libera da ogni occlusione ed in ottime condizioni d’uso. Lo stesso P.G.B. ha quindi riferito di non essere in possesso di nessuna licenza di P.S. sia per la detenzione che per il porto nonché di altra idonea documentazione relativa all’arma ed al munizionamento in questione. SinteticamePIZZUTO Giovanni Battistante riferiva di averla trovata casualmente qualche anno fa in un luogo non meglio specificato. Pertanto è stato condotto in caserma per gli accertamenti di competenza e poi dichiarato in stato di arresto perché responsabile del reato di porto illegale di arma comune da sparo clandestina. Dell’avvenuto arresto la competente Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione di P.G.B. presso la locale casa circondariale “Pagliarelli”.

Sia la pistola che il relativo munizionamento,  saranno inviati al R.I.S. Carabinieri di Messina, per gli accertamenti balistici, al fine di stabilire se la stessa sia stata utilizzata in azioni delittuose. Comunque le indagini dei Carabinieri continuano per accertare i canali di approvvigionamento da cui l’odierno indagato si sia procurato l’arma clandestina ed il munizionamento. Nell’auto invece è stata trovata nel porta oggetti dello sportello anteriore lato guida, dunque in pronta disponibilità, una revolver a sei colpi, scarico, del tipo VELODOG, calibro 22 Short (corto) con canna lunga 2 pollici, priva di matricola o numero di catalogo o marchio del produttore.

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