Inquinamento da polveri sottili, servono interventi

inquinamentoGli Assessorati alla Mobilità e quello all’Innovazione tecnologica del Comune di Palermo hanno elaborato un’analisi dei dati relativi all’inquinamento atmosferico riferito alle polveri sottili (PM10) della città di Palermo per l’anno 2015.

In particolare, i dati sulle polveri sottili, raccolti dalle otto centraline sparse lungo tutto il territorio comunale, rivelano un andamento analogo, sebbene con valori assoluti diversi, per tutte le cabine, con un numero di sforamenti significativo per quattro stazioni di rilevamento, di cui due, Giulio Cesare e Castelnuovo, ricadono all’interno della zona a traffico limitato, e altre due, Unità d’Italia e Di Blasi, che sono invece localizzate all’esterno della ZTL.

L’Amministrazione comunale, alla luce di tale andamento, ha previsto tutta una serie di interventi strutturali per alleggerire il livello di polveri sottili nell’aria. Tra queste, le iniziative intraprese negli ultimi mesi sulla mobilità sostenibile: attivazione del TRAM, car sharing, bike sharing, taxi sharing, zone a traffico limitato, parziale attivazione del passante ferroviario, dislocazione dei bus extraurbani nelle aree periferiche della città, percorsi ciclabili su corsie preferenziali dei bus, nuovo assetto dei bus urbani, pedonalizzazione del Centro Storico. Per valutare l’impatto delle azioni intraprese e apportare eventuali implementazioni e/o modifiche delle stesse è necessario un periodo di rilevazione non inferiore a sei mesi.

“L’analisi dei dati relativi all’inquinamento atmosferico della città di Palermo per l’anno 2015, per quanto attiene le polveri sottili – PM 10- e’ preoccupante. – ha detto l’onorevole Saverio Romano – Il numero massimo di superamenti annuali per il limite giornaliero e’ stato già superato per la stazione di rilevamento ‘Di Blasi’ posta su via Regione Siciliana, all’incrocio tra via Di Blasi e via Perpignano, dove si registra un numero di sforamenti pari al doppio di quelli consentiti: ben 69, ossia 34 in più’ rispetto a quelli consentiti (35). Tutte le altre stazioni di rilevamento segnalano sforamenti significativi e, in particolare quelli delle centraline Giulio Cesare, Castelnuovo, Unita’ d’Italia. Da un punto di vista tecnico la situazione della città’, per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, viene definita costantemente “semicritica’, senza considerare che, in assenza di interventi strutturali per alleggerire il livello medio di Pm 10, la diminuzione delle precipitazioni rende il quadro generale a dir poco allarmante. I fallimenti dell’amministrazione Orlando sul fronte della mobilità, inoltre, peggiorano la situazione: scarsa e inefficace pedonalizzazione del centro storico, mancata dislocazione dei bus extraurbani nelle aree periferiche, nuova organizzazione dei pulman, sistema di car sharing inadeguato. Va inoltre aumentato il numero delle postazioni che rilevano il dato sulla qualità dell’aria in città e che attualmente sono soltanto otto e non tutte a pieno regime. La questione dell’inquinamento atmosferico non solo e’ stata sottostimata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ma non sono stati adottati quei provvedimenti strutturali necessari per limitarne i livelli, a salvaguardia della salute dei cittadini”.
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