Pensioni e giovani, un migliaio in piazza

in piazzaUn migliaio di persone ha manifestato oggi a a Palermo e ha distribuito volantini per chiedere al governo di superare la legge Fornero con un intervento strutturale di riforma che dia certezze ai lavoratori e alle lavoratrici, giovani e meno giovani, e restituisca una parte delle risorse risparmiate sulla loro pelle per riaffermare solidarietà, flessibilità, equità. In piazza Politeama hanno preso la parola, davanti al gazebo installato per l’iniziativa, i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil Palermo. In piazza anche il sindaco Leoluca Orlando. A intervenire anche i lavoratori di Almaviva, che hanno chiesto la solidarietà della città.
“Se si vuole superare l’emergenza sociale vissuta dalle nostre città, con i giovani in cerca di lavoro, con la crescente povertà – affermano i segretari di Cgil Cisl e Uil Palermo Enzo Campo, Daniela De Luca, Gianni Borrelli – , serve un impegno del governo affinché ci siano pensioni dignitose per tutti, affinché sia più flessibile l’accesso al pensionamento e si sblocchi così il mercato del lavoro. Il sistema previdenziale va cambiato radicalmente nel segno della equità, della sostenibilità finanziaria e della giustizia sociale, bisogna rivedere l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, il completamento della no-tax area e la riduzione delle tasse sulle pensioni, se si pensa che solo a Palermo gli assegni al minino, con importo medio di 600 euro, sono oltre 337 mila e va rivisto il fisco,i n modo che sostenga i redditi dei pensionati. Il tasso di disoccupazione a Palermo è allarmante, in particolar modo quello giovanile oltre il 60 per cento. Sbloccare le pensioni vuole dire dare speranza a tanti giovani e disoccupati che oggi non vedono nessuno sbocco davanti alle tante vertenze e alle attività che lasciano la nostra città”
La manifestazione è proseguita con un volantinaggio fino in Prefettura, dove una delegazione sindacale ha chiesto un incontro al Prefetto di Palermo, per chiedere al governo la modifica dell’attuale normativa sulle pensioni, che ritarda l’uscita dal mondo del lavoro e conseguentemente non aiuta ad abbattere i livelli di disoccupazione giovanile.
POTREBBE INTERESSARTI