Arrestati quattro topi d’appartamento

E’ accaduto nel Week-end a Palermo, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, in due distinte operazioni, nell’ambito dei controlli del territorio hanno arrestato quattro giovanissimi topi d’appartamento, un 25 enne, e tre giovanissimi dai 19 ai 21 anni, tutti palermitani, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in abitazione. Nel primo caso la pattuglia è intervenuta su richiesta di una signora che richiedeva un immediato intervento circa un furto in atto presso la sua abitazione.

Il portone d’ingresso dello stabile era stato forzato e danneggiato, come anche la cassetta di attivazione dell’allarme. La stessa vittima, attirata da rumori provenienti dal piano superiore, attraverso lo spioncino della porta d’ingresso di casa vedeva tre ragazzi di età apparente 20 anni, i quali giunti all’altezza dell’uscio si fermavano dinanzi ad essa confabulando tra loro a voce bassa, ed uno di questi col dito indice indicava più volte l’ingresso dell’abitazione. I tre soggetti venivano descritti dalla vittima in modo accurato. Gli investigatori, una volta acquisite le informazioni e le dinamiche dell’accaduto, si sono dati immediatamente alla ricerca dei tre soggetti autori del fatto.

Due dei tre presunti autori descritti, sono stati incrociati da una seconda pattuglia intervenuta in ausilio e subito bloccati mentre il terzo riusciva a dileguarsi velocemente facendo perdere le proprie tracce. In Caserma, la denunciante ha riconosciuto senza alcun dubbio i fermati attraverso il loro abbigliamento e i loro caratteri somatici. Sul luogo dell’intervento a pochi metri dall’ingresso dell’edificio dall’abitazione della signora è stata rinvenuta dai Carabinieri una Smart con sportello ancora aperto presumibilmente utilizzata dai tre, all’interno della quale sono stati rinvenuti i documenti del padre di uno dei ragazzi.

 

Così anche il terzo complice è stato accompagnato in Caserma, per maggiori chiarimenti su quanto riferito. Anche in questo caso la denunciante riconosceva senza alcun dubbio il terzo giovane fermato, quale autore del tentato furto. Tutti e tre i giovani ladri,  venivano pertanto dichiarati in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Dell’arresto veniva data comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria la quale disponeva che i medesimi venissero trattenuti presso la camera di sicurezza in attesa di essere giudicati con rito direttissima, conclusosi con la convalida e la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Stessa sorte per un quarto “topo di appartamento”, 25 enne. La segnalazione è partita dopo che il giovane ha sfondato il portone d’entrata di uno stabile rompendo la vetrata e introducendosi all’interno. I locali sotterranei dei box, si presentavano in parte aperti e rovistati. Il giovane è stato notato ancora dentro lo stabile con in mano diversi mazzi di chiavi. Visti gli elementi di colpevolezza emersi a carico di C. G., veniva dichiarato in arresto per il reato di tentato furto aggravato e danneggiamento.

Dell’arresto veniva data comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria la quale disponeva che i medesimo venisse trattenuto presso la camera di sicurezza in attesa di essere giudicato con rito direttissima, conclusosi con la convalida e la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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