Scoperta dai Carabinieri una piantagione indoor

piantagione indoorE’ successo nella serata di ieri quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nell’ambito di un delicato servizio antidroga svolto nel quartiere “Borgo Nuovo”,  hanno tratto in arresto Salvatore Chiovaro 48enne palermitano, volto noto alle forze dell’ordine, di fatto domiciliato in via Berrettaro, poiché, all’interno di uno scantinato dell’immobile di sua pertinenza, aveva realizzato una piantagione indoor.

I Carabinieri avuta la certezza dell’interessato in casa, eseguivano una perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire all’interno dell’armadio nella camera da letto, un involucro in cellophane contenente quasi 9 grammi di marijuana. Nel corso delle operazioni, l’uomo rispondeva che non esisteva alcuna cantina di pertinenza all’abitazione, ma i successivi accertamenti consentivano di rinvenire nel sottoscala, la presenza di una botola chiusa a chiave di cui successivamente venivano rinvenute le chiavi.

All’interno della cantina di circa 40 mq. era stato ricavato un vano di circa 3 mq e alto 1 mt, all’interno del quale si rinvenivano alcuni vasi per piante ed un secchio in plastica con all’interno n. 5  buste in cellophane trasparente contenente marijuana già essiccata per un peso di 267,6 grammi circa, nonché lampade alogene di grosse dimensioni. Dallo stesso vano si accedeva ad una stanza di circa 8 mq, all’interno della quale era stata allestita una coltivazione di cannabis indica, realizzata con pannelli rinfrangenti, impianti di areazione, impianto di illuminazione, lampade alogene da 600watt munite di trasformatore, termostato, n. 2 ventilatori, un impianto di climatizzazione, adeguati fertilizzanti, 2 sacchi di terriccio, il tutto realizzato per consentire l’attecchimento di 34 piante di cannabis indica  in piena fioritura, alte circa 80 cm.

Avendo fondato motivo di ritenere che l’impianto della coltivazione fosse allacciato abusivamente alla rete elettrica, si richiedeva l’intervento di personale ENEL che accertava in effetti che la sola coltivazione era alimentata attraverso un allaccio abusivo. Le piante di marijuana sono state campionate a cura del L.A.S.S. del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, al fine di accertare l’esatto principio attivo della stessa sostanza. L’arrestato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria è stato trattenuto presso camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna, conclusosi con la convalida e sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari.

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