Vescovi: Cause di nullità del matrimonio e pastorale familiare

vescovi3-2016Cause di nullità del matrimonio, Tribunale ecclesiatico, pastorale familiare sono i temi al centro dei lavori, presieduti da Mons. Salvatore Gristina e svoltisi nella sede della Conferenza episcopale siciliana a Palermo, il 3 e il 4 marzo.
I Vescovi, riprendendo la riflessione circa le cause di nullità matrimoniale, hanno adottato la determinazione di
costituire, con appositi atti deliberativi, tribunali diocesani e interdiocesani così articolati:
* Palermo, Monreale, Cefalù, Mazara del Vallo, Trapani, Piana degli Albanesi
* Catania, Acireale, Caltagirone
* Siracusa
* Agrigento
* Piazza Armerina
* Nicosia.
Per le altre diocesi, al momento non è stata ancora presa una decisione, tenuto conto di
situazioni locali, che richiedono una valutazione ulteriore.
È chiaro, in ogni caso, che i processi da trattare con il rito più breve sono di competenza del
vescovo diocesano, al quale va indirizzato il libello. Per le cause da trattare con il rito ordinario i
fedeli delle diocesi che non hanno ancora costituito un tribunale devono rivolgersi all’Ordinario
diocesano proprio, che indicherà a chi trasmettere il libello.
– Il Tribunale ecclesiastico regionale siculo proseguirà la sua attività fino alla
decisione delle cause attualmente pendenti, possibilmente entro i termini previsti dalla disciplina
processuale vigente.
– Per quanto concerne le cause di secondo grado si prevede una ragionevole diminuzione degli appelli.
Pertanto, non si è ritenuto di individuare una organizzazione territoriale diversa da quella prevista
nella disciplina vigente.
– In merito al personale dipendente, i Vescovi si sono premurati di prestare attenzione alla
salvaguardia del posto di lavoro di ciascuno e di gestire le posizioni contrattuali nel rispetto dei
relativi diritti, così come disciplinati dalla vigente normativa civile.
– Per quanto attiene ai fondi con i quali assicurare il funzionamento dei tribunali, i Vescovi se ne
fanno carico, in attesa delle relative deliberazioni della Conferenza Episcopale Italiana.
– Ciascun Vescovo si attiverà affinché in ogni diocesi sia istituito un servizio di informazione,
legato alla pastorale familiare, composto di chierici e laici preparati allo scopo, che possa accogliere
le persone in vista dell’indagine preliminare al processo matrimoniale. Sarà opportuno inoltre
sensibilizzare sacerdoti, religiosi e laici ad una preparazione specifica, legata all’arte
dell’accompagnamento, per aiutare a superare le crisi matrimoniali o per verificare eventualmente
la validità o meno del matrimonio. Questo compito potrà essere affidato in primo luogo o al parroco
proprio o a quello che ha preparato i coniugi alla celebrazione delle nozze.
Avendo ascoltato la relazione di Mons. Giovanni Soligo, Presidente dell’Istituto Centrale
per il Sostentamento del Clero, e del dr. Carlo Bini, Direttore generale del medesimo Istituto, i
Vescovi hanno discusso sui criteri di riorganizzazione territoriale degli Istituti diocesani e hanno
deciso di accorparli per Metropolie.
I Vescovi hanno infine stabilito che la celebrazione della prossima Giornata sacerdotale mariana
regionale si svolga in data 24 maggio 2016 nell’Arcidiocesi di Palermo, presso il Santuario della
Madonna della Milicia ad Altavilla.
I lavori si sono conclusi nella mattinata del giorno 4 marzo.

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