Pusher arrestato dai carabinieri sorpreso con dosi di cocaina, hashish e marjuana

75ac3d7d-418c-45da-a86b-c589260d465eI Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia San Lorenzo al fine di reprimere reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere “San Filippo Neri” ben noto come “Zen 2” di Palermo, organizzavano un delicato servizio antidroga di non facile fattibilità, vista la presenza di numerose vedette, in Via Pensabene dove era in atto un’attività di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli investigatori registravano giungere in Via Pensabene uno scooter di colore grigio chiaro, con due persone a bordo, che si fermava davanti a una serie di baracche realizzate sulla pubblica via. Il conducente del motociclo, che non ha mai tolto il casco protettivo, veniva avvicinato da MOCEO Benedetto, 47enne palermitano, abitante in Via Costante Girardengo – volto noto alle forze dell’ordine, il quale dopo aver dialogato brevemente con il presunto acquirente, si allontanava da solo dal luogo.

MOCEO raggiungeva una porticina metallica ubicata accanto la scala di accesso al padiglione 9, apriva il lucchetto posto a chiusura della predetta porticina da dove prelevava un qualcosa, per poi attraversare nuovamente la strada, raggiungere lo scooter e definire la compravendita della sostanza stupefacente. Il presunto acquirente, ritornato a bordo dello stesso, si allontanava frettolosamente tra i vicoli del quartiere dello Zen, mentre il MOCEO rimaneva tra le baracche, in attesa di altri probabili acquirenti.

Pertanto, ritenendo che fosse in atto un’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri decidevano di intervenire, coadiuvati da una pattuglia della Stazione Carabinieri San Filippo Neri e bloccando MOCEO in via Pensabene, in prossimità delle citate baracche. Immediatamente sono stati ispezionati i luoghi circostanti nel tentativo, risultato poi vano, di rinvenire la chiave di apertura del lucchetto posto a chiusura della porticina in metallo, dove è apparso chiaro che MOCEO occultasse la sostanza stupefacente. La successiva perquisizione personale del pusher consentiva di rinvenire denaro contante per la somma di € 30, suddivisa in una banconota da € 20 ed una da € 10.

Aperta la porticina metallica bloccata da un lucchetto, all’interno tra rifiuti di ogni genere è stato rinvenuto un contenitore di medicine “VIVIN C”, contenente 9 involucri di colore bianco, caratterizzati dal tipico confezionamento a “goccia” di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo approssimativo di grammi 5; una busta di plastica trasparente “per alimenti” contenente 29 bustine di plastica trasparente contenente marijuana del peso totale di grammi 36 circa, oltre a 17 involucri di carta stagnola, a “stecca”, di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di grammi 28.

La sostanza verosimilmente stupefacente sopra descritta e la somma di denaro posseduta dal MOCEO Benedetto, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio, sono state poste sotto sequestro penale.

Pertanto, MOCEO Benedetto, è stato dichiarato in stato di arresto e la competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini, disponeva che il prevenuto fosse tradotto presso la propria abitazione per essere sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e della celebrazione del rito direttissimo avanti il Tribunale di Palermo conclusosi nella giornata di ieri con la convalida e la condanna a un anno e otto mesi di reclusione pena sospesa, rimesso in libertà.

POTREBBE INTERESSARTI