Cefalù, fermata metropolitana: il MeetUp chiede scelte di democrazia partecipata

MEETUP Cefalù definitivoIl movimento cittadino MeetUp Cefalù non demorde nel monitoraggio delle vicende che stanno precedendo l’inizio dei lavori di realizzazione del raddoppio ferroviario, con la formazione della fermata metropolitana all’interno della cittadina normanna. Pur ritenendo necessario e valido il progetto di sviluppo, non pochi sono i dubbi che assillano i cittadini. Il MeetUp si propone di dare voce a tali preoccupazioni, dato il forte impatto urbano e sociale che rappresenterebbe la costruzione dell’opera. Problemi e criticità riguardano possibili modificazioni alla qualità di vita dei cittadini, già evidenziate dal Prof. Liguori “geologo di chiara fama”, Consulente dimissionario del Comune. Inoltre, considerati i diversi incontri tenutisi negli ultimi mesi, e – si legge nel comunicato- “la nomina a Sottosegretario alle Infrastrutture della Simona Vicari, Sindaco di Cefalù (1997-2007) al tempo della stesura e approvazione del Progetto Definitivo del 2003″ e infine che i lavori inizieranno a breve, è opinione indiscussa del Movimento che “un progetto esecutivo del 2016, così impattante per la città e per gli abitanti, va “vagliato e condiviso” da tutti i cittadini”!

Pertanto il Meetup Cefalù propone di indire un Tavolo Tecnico che comprenda: i Comitati Cittadini, le Forze Politiche, l’Amministrazione Comunale, i Responsabili della R.F.I. (committente e D.L.), il Sottosegretario Sen. Simona Vicari e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Graziano Del Rio; di far approfondire alla Stazione Appaltante alternative più economiche e meno impattanti dell’attuale progetto e presentarle ai cittadini in altri incontri pubblici per scegliere consapevolmente le varianti proposte;  di indire un Referendum Popolare che valuti l’assenso dei cittadini sulla soluzione migliore per la città.

Ciò è necessario che avvenga prima dell’ inizio dei Lavori e che le Ditte aggiudicatarie affrontino altre e onerose spese di cantiere, ma anche prima che i Cittadini, organizzati e non, manifestino ancor più il loro malcontento e il loro disappunto.

“Non si può e non si devono subire scelte politiche non partecipate che incidono così pesantemente sul futuro della città e sulla vita dei residenti!-continua il comunicato- Non riusciamo, ancora oggi, a capire il voto unanime alla proposta progettuale della fermata metropolitana di Cefalù, invasiva e costosa, da parte del Consiglio Comunale nel lontano 2003. C’è la necessità e il diritto alla Democrazia Partecipativa”!

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