Due giovanissimi, uno di 22 e uno addirittura minorenne di soli 13 anni, sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo. I due sono stati sorpresi a bordo di una Fiat Cinquecento, mentre il ventenne, seduto sul sedile del conducente, aveva la testa china ed era intento ad inserire nel quadro di accensione uno “spadino”, utilizzato per l’avvio dell’autovettura, mentre il minorenne era seduto sul sedile anteriore lato passeggero. Quest’ultimo, non appena ha visto avvicinarsi i Carabinieri, ha cercato di aprire lo sportello per scappare via, ma è stato bloccato da militari insieme al suo complice.
I due giovani si sono introdotti nell’autovettura attraverso il realizzo di un’evidente forzatura del montante superiore dello sportello destro anteriore lato passeggero per avere poi libero accesso all’abitacolo dell’auto. A seguito della perquisizione personale il giovane è stato trovato in possesso oltre dello “spadino”, utilizzato per l’accensione e l’avvio dell’autovettura, di due cacciavite italiani, una chiave a forchetta, un coltello da cucina con manico in plastica, un coltello a serramanico e due involucri in carta stagnola contenente modiche quantità di hashish.
Il giovane è stato, altresì, denunciato per possesso ingiustificato del coltello e segnalato alla Prefettura di Palermo quale assuntore di sostanza stupefacente. Al termine delle formalità di rito è stato a trattenuto presso la camera di sicurezza del Comando in attesa del rito direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto è stato rimesso in libertà in attesa del processo. Il 13enne invece è stato affidato alla madre e segnalato per i fatti in menzione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori.